ESCLUSIVA VIDEO – Nuorese, Artedino: “Tre anni duri, ad oggi non ci sono condizioni per continuare”

 

Michele Artedino, presidente della Nuorese

Michele Artedino, presidente della Nuorese

Al termine della gara contro il SelargiusSardegnaSport.com ha incontrato il presidente della Nuorese, Michele Artedino, con il quale si è fatto il punto della situazione agli sgoccioli di una stagione strana per i verde-azzurri e sul futuro più o meno prossimo del club. Parole non certo rassicuranti, anzi, quelle del patron barbaricino, che si vocifera stia pensando alle dimissioni all’indomani di Nuorese-Viterbese e che non è per nulla contento dello scarso appoggio ricevuto dall’ambiente nuorese, a livello istituzionale e di sponsor che (pare) non abbiano ancora ottemperato ai propri impegni.

Presidente, che valutazione fa di questa stagione? “E’ stata una stagione sicuramente positiva, perché la salvezza era l’obiettivo principale. Nella mia ambizione personale ero convinto si potessero ottenere i playoff, e ho provato a farlo a capire i ragazzi. Molte cose hanno inciso sui risultati e sull’andamento del campionato.

In molti, tra i tifosi, si chiedono quale futuro ci sia per la Nuorese. E proprio con i tifosi Artedino si è intrattenuto dopo il match, mostrandosi molto infastidito per la prova dei suoi in casa del Selargius. “I tifosi sono un’arma vincente per la Nuorese – dice – e sono ancora quel qualcosa di positivo che ti dà la forza di andare avanti, perché vedere certi ragazzi seguirci in trasferta e fare tanti sacrifici per appoggiare la squadra è una grande spinta a continuare. Non so però, francamente, se ci sarà un futuro con la presidenza Artedino, ho parlato con le istituzioni e devo dire che a oggi non ci sono presupposti per continuare. Questi sono stati tre anni intensi in cui ho cercato di dare tanto, la terza salvezza di fila è un grande traguardo. Buttare tutto alle ortiche non mi sta bene, e a oggi le possibilità che rimanga sono basse”.

E’ un problema solo economico o anche di appoggio organizzativo e istituzionale? “Non si può fare il presidente da soli a vita. C’è bisogno di uomini e appoggio, oltre ai soldi. Servono cifre importanti e lo sappiamo, per riempire un bicchiere c’è bisogno di gocce che vengano da tutti e non sempre dalla unica bottiglia. Sono tre anni pesanti per la mia persona e per la mia famiglia, ci vuole impegno di tutti perché i campionati si vincono se c’è grande società, e la Nuorese potrà fare un grande campionato solo se alle spalle avrà una grande società. Solo così potremmo iscriverci al campionato 2015-2016″.

Fabio Frongia e Roberto Rubiu

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