Amsicora Cagliari, Dedoni: “Idea Euro Hockey League a Cagliari, l’hockey sardo è un’eccellenza”

Per l'Amsicora un doppio trionfo clamoroso

Per l’Amsicora un doppio trionfo clamoroso

L’Amsicora Hockey ha vinto entrambi gli Scudetti della massima serie, prima con la squadra femminile (il 5° della sua storia) e poi con la squadra maschile (il 22° complessivo), realizzando un’accoppiata che non capitava da 30 anni. Ecco le parole del presidente del sodalizio di Ponte Vittorio, l’Avvocato Alessandro Dedoni, ai microfoni di Sardegna Sport.

Trent’anni dopo è ancora accoppiata di tricolori: quanto è grande l’emozione anche a freddo?
Qualche anno fa, nel corso di una conferenza stampa che programmava la nostra risalita dalla retrocessione in Serie A2, avevamo promesso al mondo hockeistico sardo e nazionale una pronta risalita dell’Amsicora. Mi pare che gli obiettivi siano stati raggiunti. L’emozione maggiore è stata quella di vedere come i risultati programmati siano stati raggiunti prima del tempo. Evidentemente grazie a un impegno eccezionale dei ragazzi, ma anche grazie a una programmazione attenta da parte dei dirigenti. Questa è la vera soddisfazione che ho provato.

Un orgoglio particolare aver avuto la maggior parte degli atleti provenienti dal vivaio?
Certo, anche questo. Purtroppo il bilancio ci ha costretto a comportarci così. Però l’abbiamo fatto volentieri perché siamo sicuri, nonostante un periodo di opacità che ci ha portati qualche anno fa a retrocedere in un periodo ormai dimenticato, ad avere delle ottime individualità. Abbiamo compattato il gruppo, riportando il sorriso negli allenamenti e nelle frequentazioni tra ragazzi e anche tra ragazzi e dirigenti. Ci divertiamo venendo all’Amsicora e stando insieme.

Alessandro Dedoni

Alessandro Dedoni

Anche in Europa sono arrivati ottimi risultati, in barba alla paura dell’inesperienza. E’ lecito attendersi risultati migliori ulteriori?
Speriamo. Chi va in campo, ci va sempre per vincere. Sarà estremamente difficile perché nella femminile siamo sostanzialmente in Pool A, ossia siamo saliti di livello. Nella maschile, e si tratta di un risultato eccezionale ottenuto solo a metà degli anni ’80, siamo sbarcati nell’Euro League. E ho ricevuto una proposta, questo lo dico in anteprima, per organizzare l’Euro League a Cagliari. Sarebbe un evento spettacolare con 12 squadre, 200 atleti, dai 30 ai 50 dirigenti, e vorrei farlo all’Amsicora in notturna a beneficio, spero, di tutta la cittadinanza. La nostra società, in qualche anno, è riuscita a diventare più importante anche a livello politico. Abbiamo avuto il Presidente della Fidal Alfio Giomi, in occasione della Coppa Europa dei 10.000 metri, evento che non si vedeva all’Amsicora da tempo. Abbiamo avuto la costante presenza del Presidente della Federhockey Mignardi. Un’attenzione continua anche da parte della Federginnastica. Godiamo quindi di una grande considerazione e questo è un merito che ascrivo a tutto il Consiglio Direttivo e anche al rinnovato clima di amicizia e sorriso che siamo riusciti a portare qui dentro.

Finale Scudetto ed Euro Hockey League a Ponte Vittorio. Si parla tanto di attenzione per tutti gli sport ma sembra che i vostri trionfi siano passati sotto traccia, mentre altre realtà (Cagliari Calcio, Cagliari Volley, Olimpia Basket) retrcedevano. Cosa ne pensa?
Sì, purtroppo in generale il giornalista deve vendere un prodotto e chiaramente deve assecondare i gusti del pubblico che legge. Non c’è quindi una valutazione di tipo tecnico sui risultati e sulle capacità del singolo Sport, quanto una valutazione di tipo commerciale. Purtroppo noi siamo cercando di sfondare questo muro.

Cosa risponde a chi vede nella presenza di tre squadre sarde alla final four un sinonimo di livello scadente dell’hockey italiano?
Vorrei dire a chi pensa così che ovviamente pensa male. Al cospetto di un dato semplice: nel Campionato di Hockey è possibile l’utilizzo di atleti stranieri. Le squadre sarde sono quelle che ne hanno utilizzato meno. Per esempio, abbiamo avuto il Bra che ci ha conteso in Finale il Titolo Italiano maschile che aveva a un certo punto 10 stranieri su 11. Noi sardi abbiamo tutti la stragrande maggioranza di atleti sardi, prodotti dalla scuola sarda, molto bravi dal punto di vista tecnico e non inferiori agli stranieri dal punto di vista fisico. Quindi il risultato è espressione di un valore sportivo.

I ragazzi dell'Amsicora Hockey, campioni d'Italia 2015

I ragazzi dell’Amsicora Hockey, campioni d’Italia 2015

Non solo sport di vertice per voi: sono note le collaborazioni con la Scuola, che portano atleti nel vivaio delle varie sezioni e suppliscono a quello che dovrebbe essere compito dello Stato, ossia fornire un’alfabetizzazione motoria ai ragazzi, quindi un impegno anche nel sociale. Questa politica proseguirà anche nei prossimi anni?
Per forza. Noi abbiamo sempre tratto linfa per il rafforzamento di tutte nostre sezioni giovanili, soprattutto l’Atletica Leggera, ospitando le scolaresche nei nostri impianti. Questo riguarda non solo l’Amsicora ma un po tutte le società sportive. Noi ci affianchiamo alla Scuola, non la vogliamo soppiantare né porci in alternativa, ma, ripeto, affiancarla per insegnare ai ragazzi un corretto stile di vita dal punto di vista fisico ma anche formando degli uomini attraverso la disciplina, il rispetto per l’avversario e il rispetto delle regole.

Poche settimane fa un’altra grande polisportiva cagliaritana, il Cus Cagliari ha cambiato Presidente dopo 45 anni. Il nuovo Presidente è Stefano Arrica, dirigente sportivo di lungo corso. Si sente di fare gli auguri al Presidente Arrica? Sono possibili rapporti di collaborazione con il Cus Cagliari?
Stefano è un amico e dal momento in cui sono venuto a conoscenza della bella notizia della sua elezione l’ho sentito personalmente e gli ho fatto gli auguri personalmente in privato e glieli rifaccio pubblicamente. Stefano è un dirigente che conosce lo Sport e la realtà dell’associazionismo sportivo e dei suoi problemi, quindi gli interventi che lo vedono protagonista sono sempre molto attenti e mirati. Con Stefano siamo amici da una vita, è stato bello vederlo eletto Presidente del Cus Cagliari e abbiamo già avviato un discorso importante relativo alle sezioni che ci vedono competere, ossia Hockey e Atletica.

Gianluca Zuddas

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