Il Cagliari Baseball: 100 km per giocare “in casa”, ma vince il Campionato Regionale “ragazzi”
Si puo’ vincere un Campionato Regionale anche se le partite in casa sono giocate comunque lontano da casa.
Il Cagliari Baseball ha trionfato con i suoi ragazzini, che hanno vinto il titolo regionale dopo un torneo a 9 squadre: oltre al Cagliari, partecipavano la Vibraf Domusnovas, Cubasard Cagliari, Olbia, Iglesias, Tigri Alghero, Yellow Team Sassari, Catalana Alghero e Los Amigos Olmedo. Nel concentramento sud (in totale 12 partite con inizio in aprile e fine in luglio), il Cagliari ha concluso il torneo in vetta alla classifica, con 9 vittorie e 3 sconfitte, davanti alla Vibraf Domusnovas.
La finale contro la squadra prima classificata del girone nord, Tigri Alghero, ha visto prevalere per 16-9 il Cagliari. La difesa cagliaritana ha schierato Gabriele Angioi sul monte di lancio (3 inning, 34 lanci, 7 K, 1 punto subito ma non guadagnato con 2 errori della difesa; Andrea Frau catcher (buono sotto tutti gli aspetti, ben posizionato e attento (1 colto rubando in 2°b), ha guidato benissimo il pitcher Angioi sui fili interni ed esterni. In attacco: Daniele Piras (3 turni di battuta, 2 valide, 4 punti battuti a casa base, 1 base ball; Marco Galusca (3 turni di battuta, 1 doppio con 2 punti battuti a casa, 2 basi ball; Andrea Frau (3 turni di battuta, 1 doppio, 1 base ball; Edoardo Murgia (3 turni di battuta, 2 basi ball e 1 valida.
La strada verso il titolo italiano di categoria passera’ per Alghero, dove il prossimo 8 Settembre si svolgeranno gli ottavi di finale a 3 squadre: Tigri Alghero (2 classificata del regionale), Angels Livorno (2 classificata del girone Toscana) e Cagliari. In palio l’accesso ai quarti di finale per il titolo nazionale.
Il baseball, sport che vince e sforna talenti in continuazione. Anche in Sardegna. Anche se non hai nemmeno la soddisfazione di godere della vittoria sul terreno amico: “Abbiamo un campo in concessione annuale -dichiara il manager del Cagliari, Walter Angioi- dove ci possiamo soltanto allenare in quanto le dimensioni non sono regolamentari. Per giocare la finale regionale contro le Tigri Alghero siamo dovuti andare a Iglesias. Nel campo di allenamento non possiamo fare tanti investimenti (erba, impianto irrigazione e altro) in quanto non sai mai se l’anno dopo te lo concedono. Quindi ci ritroviamo in questa situazione paradossale: per giocare in casa facciamo 100 km (50 andata e 50 ritorno) verso Iglesias”. Nel campo “casalingo” ovviamente si disputano soltanto le gare “in casa”, una squadra in perenne trasferta il Cagliari, senza la possibilità di sfruttare quei dettagli di gioco che dovrebbero favorire l’home team.
Sugli ostacoli di cui e’ stata piena la strada verso il titolo dei giovani atleti del Cagliari, il manager Angioi fa buon viso a cattivo gioco: “Alleniamo dei bambini a baseball ma in un campo di calcio a Sestu, e in un campo a Cagliari con misure minime e impianti fatiscenti -dichiara- però siamo campioni sardi. Nessun appello da fare, crediamo nel nostro lavoro tecnico e di formazione sportiva, siamo in grado di farlo anche sopra le pietre. In 10 anni abbiamo portato 2 atleti ad un campionato del mondo (Gabriele Ebau, under 18 in Canada nel 2010) e Gabriele Angioi al mondiale under 12 di Taiwan 2013; e 5 atleti in nazionale: Gabriele Ebau, Gabriele Angioi, Massimiliano Zucca, Alessio Peduzzi, Michele Ebau.
Un titolo val bene una sede dignitosa dove allenarsi, giocare, e sognare. I sogni sono sostenuti dal lavoro e dalla dedizione di tecnici appassionati, che hanno la fortuna di poter contare su una serie di talenti che da tempo fanno parlare di se dando lustro non soltano alla loro societa’, ma ad una citta’ intera, capoluogo regionale.