Budoni-Olbia, interviste – Mignani: “Grande crescita”. Marino: “Non fermiamoci”

Alessandro Marino

Alessandro Marino

L’Olbia passa a Budoni e conquista i playoff, dove sfiderà la Torres nella semifinale (l’altra è Grosseto-Rieti). Al termine della gara del “Pincelli” parlano il tecnico Michele Mignani e il presidente Alessandro Marino, oltre al mister del Budoni Raffaele Cerbone.

Michele Mignani (allenatore Olbia): “Mi sento di fare i complimenti alla mia squadra, anche analizzando tutto il percorso che abbiamo fatto da quando sono arrivato. I complimenti vanno anche alla società che ci mette nelle condizioni di lavorare come dei professionisti veri, e poi ai tifosi che sono cresciuti con noi nel tempo. Oggi è stata una partita difficilissima, un derby sentito e un campo ostico, contro una squadra che ha fatto una partita enorme, anche in inferiorità numerica. Non abbiamo fatto la migliore prestazione, però abbiamo sofferto quando ce n’era bisogno. Playoff? Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, questa settimana lavoreremo con calma per preparare la semifinale. Bilancio? Non era facile costruire quello che abbiamo costruito in poco tempo e cambiando tanti giocatori della rosa. Abbiamo ricucito insieme i piccoli strappi che c’erano, con l’aiuto quotidiano di tutte le componenti. Vittoria di testa? E’ vero, in gare così si azzerano i valori tecnici e contano le componenti umane e morali, la voglia di fare risultato, ribadisco i complimenti al Budoni per quanto mostrato oggi”.




Alessandro Marino (Presidente Olbia): “E’ una vittoria che ripaga di parecchi sforzi in questi 4 mesi molto intensi. Devo ringraziare dal magazziniere al giocatore più importante, perché abbiamo recuperato 11 punti in 4 mesi all’Arzachena. Ora vogliamo vincere partita dopo partita, quindi ai andremo con lo stesso spirito. Oggi siamo rimasti sul pezzo, con grande mentalità, poi ci può stare un calo all’interno della partita, anche perché di fronte avevamo un ottimo avversario”.

Raffaele Cerbone (allenatore Budoni): “Ho avuto la fortuna di giocare a certi livelli, e ai miei giocatori ho detto che con concentrazione e applicazione si può mettere in difficoltà anche il più forte degli avversari. Oggi abbiamo fatto molto bene, in una situazione di grandi problemi che la gente neanche se lo immagina. Giocheremo in casa i playout, e questo è un buon vantaggio, sarà difficile perché il Cynthia davanti ha giocatori forti, noi avremo la partita della vita, con due centrali difensivi squalificati. Ma bisogna andare in campo e dare tutto”.

dall’inviato Giampaolo Gaias




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