Olbia-Lucchese, le pagelle – Cotali, Piredda e Geroni sul velluto. Mignani, che sfortuna!

Marco Piredda in azione contro il Racing Roma (foto Photopoint di Sandro Giordano)

Marco Piredda, tra i migliori in campo (foto Photopoint di Sandro Giordano)

Montaperto 5,5 – Tante indecisioni sulle uscite che creano spesso panico tra la retroguardia olbiese. Non ha particolari responsabilità sui gol, ma in occasione del primo Forte si trova la porta praticamente spalancata…

Pinna 6,5 – Prestazione maiuscola per il talentino classe ’97, sia in fase offensiva che difensiva. Dimostra anche una discreta intelligenza tattica con verticalizzazioni illuminanti.

Dametto 6 – Solidità difensiva e piedi buoni sono ormai una certezza, anche quando si limita ai lavori di ordinaria amministrazione come oggi fa la sua degna figura.

Miceli 5,5 – Pesa, e non poco, l’anticipo (forse falloso) subito in occasione del pareggio finale della Lucchese. Qualche altra indecisione scandisce una partita non impeccabile.

Cotali 7 – Un treno ad alta velocità, probabilmente, fa più fatica di lui. Cuce, corre, riparte, crossa: stiamo parlando di un terzino completo in ogni fase di gioco.




 

Piredda 7 – Giornata di grazia per l’ex Cagliari. Le aperture di qualità superiore sono la torta confezionata durante tutti i suoi 73 minuti, il gol-meraviglia che vale il raddoppio olbiese è la ciliegina. (dal 73′ Feola 5,5 – Appena entrato commette un fallo dal limite assolutamente evitabile, si riprende con il passare dei minuti dopo l’approccio confusionario)

Geroni 7 – Il solito metronomo del centrocampo, non si registrano sue scelte sbagliate. Bravo anche in fase di contenimento grazie ad una forma fisica mostruosa. L’1-2 con Piredda in occasione del raddoppio è roba da leccarsi i baffi.

Muroni 6,5 – Partita di grande quantità. Difficile quantificare il numero di palloni recuperati e per tutto il primo tempo l’asse di destra con Pinna è praticamente invalicabile. Cala vistosamente nella ripresa (dall’80’ Auriemma S.V.)

Cossu 6 – Togliergli la palla è missione impossibile, lui lo sa e spesso esagera con i dribbling anche quando dovrebbe concludere. Per buona parte del match porta a scuola gli avversari, ma manca l’affondo.




Capello 6,5 – Un missile terra-aria dal limite che bacia la traversa e si insacca alle spalle del portiere. Poi un’occasione per il raddoppio malamente sprecata e qualche errore vistoso. Si fa perdonare con un immenso lavoro di ripiegamento (dal 90′ Quaranta S.V.)

Kouko 6 – Si propone bene e serve a Capello un cioccolatino solo da scartare, scarseggia nel momento in cui c’è da tenere la palla e far salire la squadra.

 

All. Mignani 6 – Il primo tempo è a tinte bianche, con l’Olbia che gioca un gran calcio tutto palla a terra e che, con una tranquillità invidiabile, gestisce i ritmi di gioco. Il calcio però è fatto di episodi e oggi come non mai Mignani e i suoi ragazzi ne sono stati vittime: sia quando per mancanza di cinismo non hanno chiuso l’incontro, sia quando sono stati riacciuffati per due volte con gol quasi casuali. Un secondo tempo un po’ sottotono non cancella l’ottima prestazione dei galluresi, i quali, nel complesso, avrebbero meritato la vittoria.

 

Oliviero Addis

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