Mignani: “Dovremo essere affamati”

Il mister dell’Olbia si aspetta risposte importanti dai suoi uomini contro il Piacenza

Michele Mignani

Michele Mignani

Archiviata una settimana densa di (meritati) complimenti dopo il successo contro il Livorno, in casa Olbia è tempo di voltare pagina: all’orizzonte c’è il Piacenza. Una sfida di prestigio, contro un’altra delle nobili decadute presenti nel girone, e che rappresenta un test probante per gli uomini di Mignani.

Abbiamo le capacità per fermare il Piacenza – ha detto il tecnico dei bianchi nella conferenza stampa di presentazione del match – anche perché sono convinto che questa squadra se la possa giocare con tutti. Ciò non toglie che sarà una trasferta difficile, contro una squadra che non perde in casa da molto tempo e reduce dal successo nel derby contro la Cremonese che ha dato tanto entusiasmo a un ambiente abituato a categorie superiori. Nelle prime sei partite hanno perso solo contro l’Alessandria e, peraltro, giocando alla grande”.




Sarà determinante l’approccio alla gara, dopo una settimana in cui Cossu e compagni hanno fatto incetta di complimenti: “Non dovremo sbagliare l’approccio alla gara. Ci sarà da scendere affamati di punti, pronti a lottare e a sacrificarci. Durante la settimana ho cercato di trasmettere questo concetto ai ragazzi: se la vittoria contro il Livorno ci ha trasmesso quest’idea siamo destinati a crescere. Dovremo scendere in campo sapendo che nulla ci è dovuto“. Sarebbe sbagliato etichettare la prossima sfida come la prova del nove: “Le prove del nove ci sono ogni settimana, non basta superarne una per sentirsi promossi”.

Mignani, poi, veste i panni del pompiere quando sente parlare di Olbia come squadra rivelazione del torneo: “Credo che sia presto per fare questo genere di considerazioni. Fa piacere sentirsi apprezzati, ma nel mio modo di essere contano i fatti e non le parole”. Chiosa finale su Andrea Cossu, in forma smagliante in questo avvio di stagione: “Vederlo giocare a questi livelli è un piacere ma non direi che siamo Cossu-dipendenti, si scende in campo in undici e si vince da squadra. Sempre”.

 



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Un commento

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    Salvatore Loi 01 / 10 / 2016

    Siete Cossudipendenti !!! Basta fermare Cossu con una marcatura asfissiante e raddopiata , che l’Olbia non gioca più….tutte le palle devono passare per Cossu , fulcro del gioco Olbiese e del Mister…. lo stesso giocatore vuole essere sempre servito costantemente dai compagni si innervosisce (si è visto in alcune partite), se non lo si fa!
    Oltre tutto spesso e volentiere porta palla troppo , rallentando il gioco su le fasce .le varie sovraposizioni degli esterni non vanno a buon fine peche non serviti velocemente …i due tocchi sono un illusione per i vari Cossu, Piredda…..Che dire fino a oggi si è incontrati squadrette come anche il Livorno dove mancavano vari uomini di cui gli attacanti titolari di serie B….Qui in avanti le prossime 4 Piacenza; Giana Erminia, Cremonese, Alessandria…diranno quanto vale questa Olbia e dove può arrivare !!!

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