Cagliari, Rastelli: “Con Borriello anche qualche frizione”

“Joao Pedro può diventare un top player”

Massimo Rastelli

Massimo Rastelli

Ospite sulle frequenze di Radio Deejay, il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, ha tracciato un bilancio di questa sua prima stagione di Serie A: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto, anche perchè raggiungere la salvezza con largo anticipo da neopromossa non è mai semplice. Oltretutto nel girone d’andata abbiamo dovuto far fronte a numerosi infortuni che avrebbero potuto minare il nostro cammino. 38 punti sono un bottino in linea con le aspettative di inizio stagione. Poi le critiche fanno parte del gioco, noi allenatori siamo sempre nell’occhio del ciclone”.




La convivenza con Marco Borriello ha prodotto effetti positivi per tutto il mondo rossoblù: se da un lato il centravanti napoletano ha trascinato a suon di reti la squadra, d’altro canto l’impalcatura costruita da Rastelli ha rigenerato l’ex attaccante di Genoa e Milan: “I meriti sono un po’ di tutti, a partire dal direttore sportivo Capozucca che ha individuato in Marco l’attaccante principe per la nostra squadra. Marco è stato bravissimo a farsi trovare pronto e ad arrivare a Cagliari con grandissime motivazioni. Poi naturalmente il compito di ogni allenatore è quello di trarre il massimo da ogni giocatore. Naturalmente ci sono stati anche momenti di attrito e di scontro ma è normale che nel corso di una stagione ci siano anche dei momenti in cui non è tutto rosa e fiori, ma siamo stati bravi a trovare delle intese per il bene del Cagliari e adesso ne stiamo raccogliendo i frutti”.

Se Borriello sorride, chi invece fatica a trovare spazio e continuità (complici anche gli infortuni) è Diego Farias: “Diego è un giocatore straordinario, è un giocatore con qualità importanti. Non ci sono tanti giocatore come lui. Purtroppo una serie continua di infortuni hanno condizionato il suo rendimento e il suo apporto alla squadra. Poi è normale che qualcuno debba rimanere fuori e lui in questo momento è quello che ha un po’ meno condizione. Ma ho grande considerazione di lui”. Chiosa finale su Joao Pedro e sul suo potenziale valore: “Credo che lui sia un giocatore che può diventare un top player. In questi due anni ha acquisito una grande maturità e ora è un calciatore completo. Già determinante dalla cintola in su, ora è diventato bravo anche in fase di non possesso e dà un enorme equilibrio alla squadra”.

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