Cagliari, tempo di valutazioni generali

Il punto e le ultime sul calciomercato rossoblù

Barella e Murru, giovani e patrimonio del Cagliari

Barella e Murru, giovani e patrimonio del Cagliari

Calciomercato del Cagliari pronto a prendere una prima sterzata, dopo l’inizio in sordina e il punto fatto da Tommaso Giulini prima del weekend. I rossoblù lavorano su più fronti, in entrata ed in uscita, tra elementi in esubero da piazzare e nuovi innesti per migliorare o completare la rosa.




Top secret il nome del centrale difensivo di esperienza che prenderà il posto di Bruno Alves, con il club bravo a lavorare sotto traccia lasciando spazio solo a ipotesi non confermate, il fronte caldo è quello che porta il nome di Nicola Murru. Giulini è stato chiaro: esiste una trattativa con la Sampdoria. Normale che a ruota arrivino i rumors su presunte aste per il selargino, che comunque non verrà svenduto dalla società di via Mameli, forte di un contratto lungo (2020) e dell’età del ragazzo, voglioso di rilanciarsi dopo anni sulle montagne russe. Per il momento Murru rimane sul mercato, il Cagliari valuta prezzo, contropartite e alternative nel ruolo.

Chiuso il discorso portiere con il trio Cragno, Rafael, Crosta, in difesa ci sono Pisacane e il neo-rinnovato Capuano, mentre Salamon e Ceppitelli sono sotto contratto e valutano (assieme al club) il loro futuro. Probabile che almeno per uno dei due l’avventura isolana sia agli sgoccioli, le pretendenti non mancano, con il polacco che lancia segnali via social e l’umbro che deve incontrare la società. Con Isla, pezzo forte della rosa, si lavorerà al ritorno dalle vacanze post-Confederation Cup, ma almeno un paio di tasselli nella retroguardia verranno fissati. Uno di questi potrebbe essere Romagna (Juventus), e qui (come per Miangue dell’Inter) c’è il problema del prestito secco, avversato dal Cagliari che vorrebbe strappare garanzie per sé per l’avvenire.

A centrocampo, come noto, si cerca un regista classico (non è detto sia Cigarini, comunque tra gli obiettivi), mentre i punti fermi sembrano essere capitan Dessena, Padoin, Ionita e Barella. Il classe ’97 cagliaritano è nel mirino delle grandi, Juventus in testa, e non da oggi, ma l’intenzione del Cagliari è quella di tenerlo per vederlo crescere e valorizzato, poi si vedrà. Ciò non esclude i discorsi di rapporti stretti con la Juventus, partner prediletta in tempi non sospetti e già prima del rinnovo firmato da Barella sotto Natale. Prematuro parlare di incastri, ma è chiaro che i bianconeri monitorano e il Cagliari, con il suo progetto giovani, vaglia quelli che possono essere i risvolti positivi. Mandragora (centrocampista classe ’97) è un idea, ma c’è la fila. Da valutare le situazioni di Deiola e Faragò, che ballano tra l’essere elementi di completamento e giusta volontà di impiego con continuità.




Per quanto riguarda l’attacco, pochi dubbi sul fatto che anche la stagione 2017/2018 veda Borriello come alfiere, accanto a Sau e Cossu. In divenire le situazioni dei due brasiliani (difficile partano entrambi, possibile che rientrino le idee di divorzio), bisognerà decidere cosa fare di Han Kwang Song, già pronto per la Serie A ma bisognoso di test sul lungo periodo nel calcio vero. L’Olbia ci spera e potrebbe essere soluzione ideale, ma in cadetteria gli ammiratori che bussano alla porta di Cagliari e agente non mancano. In uscita Ibarbo e Giannetti, con Pajac che potrebbe fare al caso dell’Olbia, magari dopo nuova valutazione in ritiro con i rossoblù, come un anno fa.

Fabio Frongia

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