Tirreno-Adriatico, Aru: “Va bene così, guardiamo al futuro”

Maglia azzurra finale a Michail Kwiatkowski, tappa a Dennis

Fabio Aru

Fabio Aru

Ultima frazione della Tirreno Adriatico con la cronometro di San Benedetto del Tronto di 10 km. Il percorso completamente piatto non è stato favorevole a Fabio Aru che ha concluso la sua prova in 12’17” in 70ª posizione: il villacidrese è stato anche rallentato dalla pioggia caduta nei momenti che hanno preceduto la sua partenza.



“La mia prestazione è stata buona guardando in ottica obiettivi futuri– dice all’arrivo il sardo ai microfoni della RAI- la mia condizione è in crescita: ora farò la Volta a Catalunya (da lunedì 19 marzo) e poi penseremo al Giro”. Una prestazione comunque tutto sommato buona quella di Fabio Aru, in linea con alcuni dei principali avversari nei prossimi impegni come Lopez, Landa, Uran e Bardet.  La vittoria di tappa è andata allo specialista australiano Rohan Dennis (BMC) in 11’14” che ha bissato il successo dell’anno scorso; sul podio l’olandese della Team Lotto Jumbo Jos Van Emden a 4″ e lo spagnolo della SKY Jonathan Castroviejo a 8″, con la top 10 della generale composta da corridori che non hanno trovato la strada bagnata. La maglia azzurra finale è rimasta sulle spalle di Michal Kwiatkowski con Damiano Caruso della BMC che non è riuscito nella rimonta e si è accontentato del secondo posto: terza moneta per il gallese Geraint Thomas che ha recuperato qualche posizione sfruttando le sue doti di cronoman. Il capitano della UAE Team Emirates ha chiuso la Corsa dei Due Mari in 12ª posizione a 2’02” dal leader, scavalcato di 3″ secondi da Vincenzo Nibali che è andato leggermente più forte nella crono di San Benedetto del Tronto.



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