Graziani: “Giocatori e gruppo commoventi”

La disamina del tecnico toscano dopo la vittoria del suo Lanusei sull’Ostiamare

Archimede Graziani (foto: Giorgio Melis)

Archimede Graziani (foto: Giorgio Melis)

“Abbiamo creato 9-10 palle-gol, loro hanno combinato poco se non qualche uscita interessante. Se non fai gol rischi di essere beffato, basta un episodio per cambiare le partite”. Archimede Graziani commenta così la vittoria del Lanusei sull’Ostiamare (leggi qui cronaca e tabellino). Il tecnico toscano plaude al gruppo. “Siamo cresciuti molti in questi mesi, a volte vogliamo diventare troppo belli e pecchiamo di scarsa concretezza. In settimana vedo le cose che poi si mettono in campo la domenica, se fossimo anche pratici avremmo aggiunto un tassello alla costruzione della squadra che vorrei”.

Il resoconto della giornata di Serie D, girone G

In gol Andrea Demontis, classe ’95 che sta giocando un’ottima stagione in Ogliastra. “Demontis è l’esempio pratico di questo gruppo, penso che tutto il gruppo sia cresciuto e questo permetta anche ai singoli di migliorare. Per come vedo io Demontis, dico che lo possiamo usare in tanti modi, poiché ha qualità per dimostrarsi duttile. Lo stesso discorso vale per Floris, da quando ci sono io l’ho usato in quattro ruoli. Un allenatore che ha questa disponibilità è fortunato, ma mi prendo qualche merito per avere lavorato al fine di ottenerla”.



Mattia Floris è stato impiegato sull’esterno. “Non parlo mai degli assenti – esordisce Graziani – E’ da diverse domeniche che mancano 5 titolari, per cui bisogna fare di necessità virtù. Mithra, Brack, Bonu, Oggiano, Papini, non sono giocatori che sostituisci facilmente, o che puoi schierare in condizioni precarie senza pagare dazio. So bene che Floris rende meglio altrove, ma oggi ha fatto un grande lavoro, questo mi interessa più dell’estetica. Spesso ringrazio di più chi dà disponibilità a giocare in altri ruoli rispetto a chi gioca nel suo ruolo”.

Graziani spiega l’uscita di Cavallaro, che era subentrato. “A volte ci si stupisce per un cambio su un cambio, ad un certo punto loro hanno cambiato attaccando dall’esterno, e Cavallaro non ha passo e letture per giocare sulla fascia. In quei momenti non posso pensare al fatto che ho già operato una sostituzione, siccome Cavallaro non ha la stessa duttilità di altri ho dovuto toglierlo. Non è un demerito di Cavallaro, ma una lettura della gara finalizzata ad ottenere i tre punti”.

Giovedì tornano Mithra e Bonu a tempo pieno. “Buone notizie, in queste settimane ho dovuto centellinare e gestire tanti giocatori, non sfruttando pienamente le potenzialità di questo gruppo”.



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