Nuorese incontenibile: poker d’acquisti per il debutto

Daniele Bianchi (Foto: Veronica Barni – sardegnasport.com)

Sono arrivati con l’inizio di settembre gli attesi rinforzi da mettere a disposizione di mister Marco Mariotti. Artedino ha mantenuto le promesse e nelle ultime ore il diesse Tossi ha chiuso quattro trattative importanti che vanno a potenziare notevolmente la rosa verdazzurra. Dopo l’addio di Amassoka e Sanna, urgeva infatti correre ai ripari per tappare le falle venutesi a creare e gli sforzi profusi dal numero uno nuorese hanno sortito gli effetti sperati. Sono stati infatti ufficializzati gli ingaggi di Salvatore Cocuzza, attaccante palermitano classe 1987, lo scorso anno alla Vibonese che ha speso la sua carriera principalmente in Serie D tra Sicilia e Campania (non un autentico bomber, nonostante vanti un record personale di 17 segnature a Messina nella stagione 2011/2012), di Daniele Bianchi e dei giovani Simone Grandulli (promettente punta di 18 anni, la stagione passata al Castiadas in Eccellenza e con un passato british nelle formazioni giovanili del Leeds United) e Fabrizio Danese, centrale difensivo romano classe ’95, con trascorsi nelle giovanili di Ternana e Brescia e tra le file del Civitavecchia in Serie D.

Sorprende non poco l’arrivo del centrocampista sassarese Bianchi, sondato per tutto il mercato da diversi club professionistici e corteggiato insistentemente da svariate squadre di Serie D. Il metronomo ex Torres e Cisco Roma, 26 anni compiuti lo scorso luglio, tornerà molto utile ai verdeazzurri, specie dopo il grave infortunio occorso a Nicola Rais (rottura del crociato). Bianchi aggiungerà classe e costanza di rendimento alla linea mediana del club barbaricino, in un campionato che si preannuncia non certo meno competitivo di quello disputato lo scorso anno a Sassari nella defunta Seconda Divisione: “Sono stato contattato nei giorni scorsi e abbiamo trovato abbastanza velocemente un accordo. Sono molto curioso di conoscere i miei nuovi compagni – ha dichiarato il regista – e penso che ci siano tutti i presupposti per divertirsi. Dove possiamo arrivare? Difficile dirlo, ma non precludiamoci nessun obiettivo“.

Matteo Sechi