Capo d’Orlando espugna Cagliari: per la Dinamo serata da dimenticare al tiro

Lawall protagonista di una buona prestazione al PalaRockfeller

Lawall protagonista di una buona prestazione al PalaRockfeller

La Dinamo Sassari conclude la serie di amichevoli in terra sarda con una sconfitta contro Capo d’Orlando. A Cagliari si è svolta una vera e propria festa del basket, con un PalaRockefeller tutto esaurito , con un pubblico caloroso che dimostra di avere una grande fame di basket. Purtroppo il risultato non è stato quello sperato dai tifosi sardi, che comunque applaudivano una Dinamo che usciva dal campo sconfitta per 71-75. La prestazione dei sassaresi è stata nel complesso discreta ma troppo discontinua, alternando attimi di buona pallacanestro a interi minuti in cui non andava a segno. A pesare sul risultato è stato un secondo quarto da dimenticare, con appena 8 punti segnati, che ha permesso all’Orlandina di prendere quel vantaggio che ha gestito fino alla fine del match. Anche in difesa la Dinamo ha mostrato poche volte la giusta intensità permettendo agli avversari di prendere buone conclusioni che Capo d’Orlando ha abilmente sfruttato, grazie alle buone percentuali dei suoi tiratori come Freeman (8/13) e alle buone prestazioni dei lunghi Nikcevic e soprattutto Hunt (doppia doppia per lui, con 13 punti e 10 rimbalzi) che hanno fatto la differenza nel pitturato. In particolare i biancoblu hanno sofferto i momenti in cui Lawall non era in campo, dando il via libera al dominio sotto le plance dei lunghi avversari: le assenze di Sacchetti e di un Cusin, ancora non fisicamente pronto per affrontare un match, hanno poi accentuato il buon lavoro di Hunt e Nikcevic. L’arrivo dell’ex Cantu, visti questi problemi sotto il tabellone, non può che giovare ai sassaresi soprattutto in fase difensiva. Un’altra nota stonata della partita è stata la scarsa percentuale ai tiri liberi (appena il 56%) che ha gravato come un macigno sul punteggio finale: in particolare si sono visti un Dyson e un Todic che dalla lunetta non hanno centrato il bersaglio. Per quanto riguarda il gioco, la Dinamo ha mostrato a tratti una buona circolazione di palla che ha portato a buoni tiri, ma i ferri del PalaRockfeller non hanno premiato le conclusioni soprattutto quelle da 3 punti (7/32 dai 6,75 metri). Anche in questa amichevole si sono viste meno soluzioni individuali e molte azioni che sfruttavano praticamente tutti i 24 secondi, segno che la Dinamo ha cambiato pagina rispetto agli anni scorsi in cui, soprattutto con i cugini Diener, cercava questo tipo di gioco, andando spesso alla conclusione nei primi secondi dell’azione offensiva. Una menzione speciale va fatta anche agli avversari, che hanno dimostrato di essere un’ottima squadra abile nello sfruttare le difficoltà biancoblu: in particolare si è visto un ottimo Freeman con un tiro dalla media letale, un Hunt che ha dominato nel pitturato sassarese e il sempreverde Basile che ha trasformato in punti praticamente tutte le conclusioni che si è preso, chiudendo con 10 punti la sua partita.

Ora i sassaresi voleranno in Polonia per giocare il Torneo di Wroclaw nel prossimo weekend del 27/28 settembre, per poi affrontare il primo impegno ufficiale della stagione, la semifinale di SuperCoppa italiana contro l’Acea Roma il 4 ottobre.

Dinamo Sassari – Orlandina 71-75

Top Scorer: 

Sanders (16), Logan (15), Dyson (14) /  Freeman (18), Hunt (13), Burgess (11)

Top Assist:

 Dyson (5)  /  Freeman (4)

Top Rimbalzi: 

Lawall (7), Todic (7) / Hunt (10)

Matteo Porcu 

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