Fondazione Sef Torres, tra ideali e progetti: “Modello inglese per ripopolare lo stadio. Attivi tra club e sindaco, frenato da burocrazia”

 

“Sassari è la Torres, è un patrimonio della città, crediamo che i sassaresi debbano capire che devono essere riconoscenti a questa gloriosa Società”. E’ nata con questa convinzione la Fondazione Sef Torres 1903, e con l’obiettivo di “diffondere la cultura e i valori che appartengono alla storia della Torres attraverso la promozione della pratica sportiva giovanile e dilettantistica, la scoperta e la crescita di nuovi talenti, la creazione di borse di studio per giovani meritevoli, la realizzazione di iniziative a contrasto del disagio giovanile e del degrado sociale, la crescita della comunità dei tifosi e dei sostenitori della Torres.”

Questa mattina abbiamo incontrato gli avvocati Umberto Carboni e Gabriele Satta, rispettivamente Presidente e vice della Fondazione; “Siamo attivi su tante cose – ha affermato Carboni – in questo momento cerchiamo anche di avere anche un ruolo di mediazione sulle vicende Comune – Società; senza entrare nel merito delle questioni, che non ci competono, cerchiamo di sensibilizzare le parti e farle remare nella stessa direzione, la soluzione del problema conviene a tutti. Chiaro che ci vuole un progetto serio e ben definito, il Sindaco Nicola Sanna ha tra le sue priorità la Torres, ce lo ha detto chiaramente, siamo fiduciosi che con la buona volontà si possa trovare un punto d’incontro.”

 

Sembra esserci uno scollamento tra la volontà politica del Sindaco e la burocrazia, ma con pazienza e buona volontà, la soluzione sembra non impossibile da trovare. Il Comune sembra temporeggiare per capire le intenzioni del Presidente Capitani che, dal canto suo, si dice pronto con un grande progetto per la gestione dello stadio. “In ogni caso – dice Satta – è un anno importante per la Torres, dopo tanto anonimato nei campionati dilettantistici, la serie C unica sembra finalmente una dimensione consona al blasone della Società, giusto trampolino di lancio per tentare, nelle prossime stagioni, il tanto agognato e mai riuscito salto nella serie cadetta del calcio italiano. “

“Dobbiamo chiamare a raccolta il popolo torresino – riprende il Presidente Carboni – riportare la gente allo stadio e rilanciare l’immagine della Torres, che troppo spesso, negli ultimi anni, è stata maltrattata. Prendiamo spunto dai “Supporter trust” inglesi, che sono dei fondi devoluti dai tifosi e gestiti da loro stessi, con scopi sociali e culturali, ma con l’obiettivo di supportare la società. Questo percorso prevede anche, con le giuste condizioni, di poter far entrare un rappresentante all’interno del C.D.A. della società.”

Più a breve termine, la Fondazione farà partire, in questo mese di ottobre, un progetto denominato “Sport e salute”, per il quale è stata coordinata una squadra di professionisti (traumatologi, nutrizionisti, psicologi dello sport e altri) che organizzerà degli incontri rivolti alle società che hanno le scuole calcio, con l’obiettivo di formare i formatori. “Il tutto – precisa il vice Presidente Satta – con il marchio Fondazione Torres e rigorosamente a titolo gratuito, per dare un approccio serio all’attività del gioco del calcio sia ai dirigenti, agli allenatori ma anche ai genitori dei bambini che si avvicinano a questo sport meraviglioso.”

Sabato arriva al Vanni Sanna la corazzata Novara, una buona occasione sia per capire il reale valore della Torres, ma anche per vedere quanto i sassaresi si siano riavvicinati alla loro squadra; “Siamo molto contenti – dice in merito il vice Presidente Satta – dei volantini che i ragazzi della Nord stanno distribuendo in città per spronare i cittadini ad andare alla partita, non possiamo che appoggiare in toto queste iniziative.” Chiude il Presidente Carboni con l’auspicio che “ogni sassarese dovrebbe essere orgoglioso e fiero della Torres ed andare con piacere allo stadio per trascorrere un’ora e mezza piacevole a sostegno dei propri colori.” Insomma, la Società può finalmente contare su una Fondazione che lavora al suo fianco per rilanciare concretamente nel territorio il nome della Torres, un tempo grande orgoglio della città e non solo.

Francesco Salis

L’ORGANIGRAMMA DELLA FONDAZIONE TORRES

presidente
Umberto Carboni

vicepresidente
Gabriele Satta

direttore generale
Massimiliano Pedoni

consiglio di amministrazione
Nicola Usai, Angelo Pala, Antonio Idini, Gianluigi Fancellu, Marcello Demelia, Giulia Bardanzellu

comitato dei garanti
Gianfranco Solinas, Pierpaolo Piana, Andrea Ena

collegio dei revisori
Oreste Antignano, Alessandro Villani, Marco Scanu

comitato di raccolta
Antonello Marghinotti, Fausto Pintus