Tennis – Campionati Sardi: resoconto sesta giornata e interviste a Carlotta Casu, Nicola Melis e Fabio Murgia

Elisa Casu

Carlotta Casu

Lo sport riserva sempre delle sorprese, la sesta giornata dei Campionati Sardi di tennis si conclude nel segno di Carlotta Casu (4.nc) che compie una piccola impresa qualificandosi al tabellone principale della sezione di 3 categoria. Partendo dal primo giorno di gara la tennista cagliaritana è arrivata al giro di boa della prima settimana battendo Giulia Liguori (3.5) al terzo set.

La classifica 4.nc è dovuta all’assenza per 8 anni dal circuito, come mai una lontananza così lunga dal tennis?
“Ho interrotto la mia attività agonistica in concomitanza con l’ingresso all’università, Inizialmente pensavo di smettere solo nel periodo estivo, poi la realtà si è tramutata in otto anni di lontananza da quello che è sempre stato il mio sport. Sono felice di aver ripreso anche perché sto giocando a buoni livelli, forse più alti di quando ho smesso.”

Il tabellone è stato crudele, per continuare questo piccolo sogno dovrai sfidare tua sorella Elisa Casu (3.5.). Chi parte favorita?
“Essendo sorelle entrambe sapremo sfruttare i punti deboli, sarà un match equilibrato dove tutte e due proveremo a vincere. Comunque finirà sono soddisfatta della qualità del tennis che ho espresso in questi campionati.”

Fabio Murgia e Nicola Melis

Fabio Murgia e Nicola Melis

In questa sesta giornata Carlotta ha disputato anche i quarti di finale di doppio femminile. Insieme alla sorella Elisa si sono dovute arrendere alla coppia Sarah Funedda (3.3)/Alessandra Gallus (3.3) al match tie-break.

Nel singolare femminile si è giocato anche un primo turno della sezione di 3 categoria. Michela Palomba (3.5) si è imposta, dopo quasi 2 ore di match, su Valentina Serra in 3 set.

In campo anche il doppio misto: le teste di serie numero uno, Elisa Idini (2.7) e Stefano Mocci (2.6) hanno affrontato Viviana Perra 4.nc e Massimo Deriu 4.nc. La coppia del TC Cagliari ha chiuso il match in due set. Anche Daniele Caocci 3.3 e Marta Plumitallo 3.2 si qualificano al turno successivo battendo il duo Gloria Arangino 4.5 e Daniel Cannas 4.1.

Il tabellone del singolare maschile saluta due tra i più giovani tennisti in gara, Matteo Recasens 4.2 U16 e Nicola Melis 4.1 U14 sono stati sconfitti rispettivamente da Francesco Murroni 4.1 e Gianluca Orrù 4.1.

Abbiamo Intervistato proprio Nicola Melis e il suo coach Fabio Murgia per capire meglio la situazione del tennis giovanile in piccoli centri urbani come Arixi.

Fabio, sei da tre anni coach al TC Arixi: quanto è importante lo sport come collante sociale in realtà molto piccole come la vostra?
“Ovviamente molto importante, nonostante ciò ogni giorno dobbiamo far conto con il mondo dello sport italiano che prevalentemente finanzia altre discipline. Non è facile trovare il supporto delle istituzioni comunali. Abbiamo per conto nostro pubblicizzato il tennis nel circondario, passando da pochi giovani a numeri assolutamente considerevoli che ci permettono di presentare diverse squadre in campionati ufficiali. Il tennis piace, il tennis appassiona.”

Veduta aerea del TC Marina Residence, sul litorale di Quartu Sant'Elena

Veduta aerea del TC Marina Residence, sul litorale di Quartu Sant’Elena

Nicola con te parliamo della tua prima esperienza ai campionati assoluti sardi: che sensazioni ti ha dato giocare un torneo così prestigioso?
“E’ un torneo molto importante, avrei potuto fare molto di più, speravo di qualificarmi al turno successivo ma sono contento della mia prima esperienza.

Quale è il giocatore al quale ti ispiri?
“Mi piace colpire la palla da fondo campo, la tipologia di gioco che vorrei imparare è quella che pratica Novak Djokovic.”

Lascia il singolare maschile anche Michele Petruzzo 4.4, il giocatore del tennis Marina Residence perde in 3 set da Marco Usala 4.1, fresco vincitore del torneo di Elmas della sua categoria. Passano alla sezione di 3 categoria Dessi Giuseppe 4.1 e Riccardo Proietti Cerquetti 4.1, eliminando rispettivamente Matteo Porcu 4.1 e Stefano Busonera 4.1.

A cura di Matteo Bruno

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