Pagliaroli, una “zanzara” per D’Adderio: “La Torres mi ha voluto fortemente, sono pronto a dire la mia”

E adesso si possono anche fare alcune considerazioni tattiche di rilievo in casa Torres. Antonio Pagliaroli, classe 1993, è infatti il secondo esterno d’attacco ingaggiato dalla società rossoblù, ragion per cui è lecito supporre che il D’Adderio che a Sassari si ricorda ancora per un impianto di gioco solido e organizzato ma anche per il 

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E adesso si possono anche fare alcune considerazioni tattiche di rilievo in casa Torres. Antonio Pagliaroli, classe 1993, è infatti il secondo esterno d’attacco ingaggiato dalla società rossoblù, ragion per cui è lecito supporre che il D’Adderio che a Sassari si ricorda ancora per un impianto di gioco solido e organizzato ma anche per il caustico “Non segnamo mai” cantato dalla curva sia diventato un allenatore molto meno rinunciatario, orientato a non riproporre un attacco abulico e anodino come quello di dieci anni fa. In attesa del terminale offensivo che faccia innamorare la città con i suoi gol, la Torres può intanto iniziare a coccolare due dei cursori di cui potrà disporre il tecnico molisano per provare a scardinare le difese avversarie. E così, con ogni probabilità, sarà il 4-3-3 lo schema di partenza della nuova Torres. Un modulo che farebbe la felicità del ventenne sonninese, pronto ad esaltare se stesso, compagni e pubblico con scatti brucianti e serpentine ubriacanti che promettono di mandare in tilt i terzini avversari. Del resto se a Latina l’hanno ribattezzato la “Zanzara“, un motivo ci sarà pure. Così si presenta la ronzante freccia laziale ai suoi nuovi tifosi: “Sono un esterno d’attacco che può giocare sia a destra che a sinistra. Mi piace cercare sempre la profondità e per farlo provo a sfruttare al meglio le mie doti principali, velocità e dribbling. Non nascondo che il 4-3-3 sarebbe la disposizione tattica ideale per me.” La Torres l’ha fortemente voluto, come testimoniano le parole del diretto interessato. “Ho parlato con il direttore Patalano che subito mi ha detto che la società aveva intenzione di puntare forte su di me. Ho sentito tanta fiducia attorno e questo è stato determinante. Poi ho saputo che anche il mister aveva preso informazioni su di me e questo mi ha fatto molto piacere.” Pagliaroli però è consapevole che dovrà lottare duro allenamento dopo allenamento per conquistare una maglia da titolare: “Sono qua anzitutto per fare esperienza in un campionato che sarà una vera e propria battaglia dalla prima a all’ultima giornata. Arrivo per giocare le mie chances con i compagni di reparto, poi spetterà al mister decidere. Io darò il massimo, questo è certo.” Una voglia di calcio che a suo tempo impressionò favorevolmente lo staff di osservatori del Latina, società con la quale Pagliaroli ha fatto la trafila dagli allievi fino alla prima squadra, nella quale è rimasto in pianta stabile nelle ultime due stagioni. E proprio da Latina, dove ha conquistato la Serie B, alzato al cielo la Coppa Italia e vinto il Campionato Berretti, il ragazzo proverà a portare con sé gli ingredienti segreti che possano dare alla Torres uno slancio in più. “La forza di quella squadra è stata anzitutto il gruppo, straordinario e sempre coeso nel superare i momenti difficili e nel vincere le partite decisive. Con me poi ci saranno anche Angelilli e Agius, che l’anno scorso hanno contribuito in maniera determinante alla conquista della promozione e della Coppa. Sono anche due ottimi amici e sarà bello ritrovarci tutti insieme per questa nuova avventura.” L’esterno laziale conoscerà i suoi nuovi compagni domani sera, quando sbarcherà in Sardegna col traghetto proveniente da Civitavecchia, e inizierà ufficialmente la sua nuova avventura al di qua del Tirreno domenica mattina. Sassari e l’universo Torres sono due entità che ancora deve scoprire, ma le referenze avute sino ad ora sono state ottime. “Ho visto che la squadra ha vinto un difficile campionato di Serie D lo scorso anno. So di essere approdato in una piazza importante che porta con sé un blasone storico e un tifo caldo e appassionato. E’ un grande onore per me essere oggi un giocatore della Torres“.

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