Giornata difficile per Fabio Aru che come da previsione si è dovuto difendere nella lunga cronometro odierna non essendo uno specialista di questa disciplina, a differenza dei suoi diretti avversari di classifica. Il capitano dell’Astana si è difeso adeguatamente,riuscendo a limitare i danni con un’intelligente prova,con la testa che sicuramente già pensava alle difficoltà altimetriche
Giornata difficile per Fabio Aru che come da previsione si è dovuto difendere nella lunga cronometro odierna non essendo uno specialista di questa disciplina, a differenza dei suoi diretti avversari di classifica. Il capitano dell’Astana si è difeso adeguatamente,riuscendo a limitare i danni con un’intelligente prova,con la testa che sicuramente già pensava alle difficoltà altimetriche che caratterizzeranno la prossima settimana.
E’ stata l’Aragona il palcoscenico della cronometro odierna (Real Monasterio de Santa María de Veruela-Borja di 37 km) che prevedeva un primo tratto di circa 11 km in una salita abbastanza impegnativa(Alto del Moncayo), con una conseguente insidiosa discesa e un’ultima parte di scorrimento dove gli specialisti di questa disciplina facevano la differenza. La vittoria di tappa andava proprio al campione del mondo della specialità il tedesco Tony Martin(OmegaPharma) in 47’02” , seguito dal suo compagno di squadra Rigoberto Uran e da un altro esperto cronoman come Fabian Cancellara (TREK): alle loro spalle alcuni uomini di classifica come Valverde,Contador e Froome con Aru che accusava un ritardo di 2’03” dal tedesco. Da segnalare una brutta caduta della maglia rossa Quintana nella discesa, che gli causava alcune abrasioni sulla schiena ma che riusciva comunque a concludere la sua prova pur accusando un pesante ritardo.
La prova dello scalatore sardo è partita alle 16:40 ed il suo primo intermedio (posto proprio sulla cima dell’Alto de Moncayo) è stato di 20′ 11″ accusando già un ritardo di 41″ dal miglior tempo di Contador: un tempo un po’ deludente tenendo conto che quel tratto avrebbe potuto favorire le sue caratteristiche. Il suo secondo intermedio(dopo la difficile discesa e un tratto di pianura) al 30mo km, è stato di 37’33” ed ha tagliato il traguardo in 49′ 05″ a 44,9 kmh di media in 21ma posizione. Il villacidrese ha perso quindi dagli uomini di classifica alcuni secondi come da pronostico ma non si tratta di distacchi abissali : 1’02” da Valverde, 30″ da Froome e 1’23” da Contador. Lo spagnolo della Tinkoff è quindi la nuova maglia rossa grazie alla sua ottima prestazione odierna con il nostro Fabio Aru ora in 8a posizione a 2:27 dal madrileno.
Domani la corsa si sposterà in Navarra con l’ 11^ tappa (Pamplona -San Miguel de Aralar 153 km), che prevede l’arrivo in salita di prima categoria dove gli uomini di classifica si daranno certo battaglia, con la speranza di vedere Fabio Aru dare il meglio di sé nel suo terreno migliore.
Matteo Porcu
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