Atletica – Stagione finita per Filippo Tortu. Il padre-allenatore: “Precauzione, ecco cosa è successo”

Postato il 16 Giu 2015
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Filippo Tortu in azione

Filippo Tortu in azione

Brutta notizia quella che arriva dalla conferenza stampa di presentazione dei Campionati Italiani Allievi in programma da venerdì prossimo all’Arena di Milano. Filippo Tortu, astro nascente dell’atletica italiana, fresco di primato nazionale sui 200 metri (polverizzando il precedente di Andrew Howe) e da tempo in prima pagina per i grandi risultati nelle varie competizioni e manifestazioni, non gareggerà fino alla fine di agosto, con grosse probabilità che la sua stagione sia già finita.

Il motivo è da ricercare nel piccolo risentimento accusato facendo la curva durante i 200 metri del record italiano. Un problema che non ha impedito di portare a casa il grande risultato, ma la risonanza magnetica cui Tortu è stato sottoposto ha evidenziato il problema di crescita, con il muscolo che cresce più rapidamente dell’osso e arreca al ragazzo potenziali problemi ai tendini. “Per consentire una crescita corretta – scrive AtleticaLive.it – ed evitare traumi che potrebbero essere anche irreversibili, si è dunque deciso di fermare Filippo per qualche mese per monitorare meglio lo sviluppo della situazione. Tortu salterà dunque non solo gli Italiani ma anche i Mondiali di categoria a Cali.

“Tengo a precisare che il ragazzo non ha subito alcuna lesione muscolare e benché meno tendinea”, dice Salvino Tortu, padre e allenatore del ragazzo, ai microfoni di AtleticaLive.it. “Ha accusato un fastidio sotto il gluteo, a metà curva, nel corso del 200 mt. di Chiari. Fastidio che però ci ha permesso di andare a fondo riguardo le sue reali condizioni. Grazie all’intervento, devo dire immediato, del presidente Giomi è stata fatta una risonanza magnetica, la quale ha evidenziato ciò che si sospettava. Filippo attualmente cresce in altezza ad una velocità pari a quella con cui copre le distanze in pista e proprio per questo motivo il suo fisico mostra degli evidenti segni di squilibrio. E non potrebbe essere altrimenti. In poche parole il suo telaio non è ancora adeguato alla sua, chiamiamola così, cilindrata. Il rischio che si corre è quello di causare realmente delle lesioni tendinee che potrebbero compromettere il suo futuro da atleta. In linea teorica potrebbe anche correre i 100 mt ai mondiali in Colombia, in pratica al momento si pensa di non andare incontro a rischi concreti ed assolutamente inutili. Già prima della gara di Chiari, ancora in assenza di segnali indicativi, si era deciso di ridurne al minimo le uscite in pista, così come era stato già stabilito che l’attività internazionale, per la stagione in corso, sarebbe stata limitata alla sole competizioni under 18. Niente Pechino quindi e niente Assoluti, con l’approvazione di tutti. Seppure i risultati ad oggi siano stati molto più che lusinghieri, il tentativo è quello di accompagnare Filippo nella sua crescita fisica e tecnica verso un’attività di livello assoluto nel modo più lineare possibile. La speranza è che i risultati in futuro ci diano ragione. Per questo motivo, da inquadrare in un’ottica di lungo periodo, vi assicuro che Filippo, provato nel fisico ben più duramente lo scorso agosto con la frattura delle braccia cui sono seguiti ben due interventi chirurgici, accetta di buon grado senza drammatizzare, mostrando una notevole maturità, le scelte che vengono in toto condivise con lui”.

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