Cagliari-Pescara, le pagelle – Storari tiene in piedi la baracca, male Fossati e Krajnc

Le pagelle di Cagliari-Pescara, big match del 27esimo turno del campionato di Serie B

Diego Farias

Diego Farias

Storari 6,5 – Sorpreso come tutti i compagni dalla fulminea rete del Pescara su cui, però, non ha responsabilità. Tiene a galla i suoi con due provvidenziali uscite. Certamente il più positivo tra i rossoblu, uno dei pochi a mostrare carattere

Balzano 5,5 – Partita nervosa e di pura foga, fatta di molte imprecisioni e poca lucidità. L’emozione dell’ex si è fatta evidentemente sentire

Krajnc 5 – Lapadula è un cliente ostico e lo fa penare per tutti i 90′. Spesso in ritardo ed insicuro: rimandato

Salamon 5,5 – Leggermente meglio rispetto al compagno di reparto, gioca una partita comunque al di sotto dei suoi standard. Soffre la velocità dell’attacco biancoazzurro e la costante pressione di Caprari e Lapadula che non gli permettono di impostare la manovra con la solita precisione.

Barreca 5,5 – Quando viene attaccato emergono tutti i suoi limiti difensivi, ma rispetto a sette giorni fa è decisamente meno pimpante in proiezione offensiva

Cinelli 6 – Uno dei più combattivi anche nel momento di massima pressione del Pescara. Lascia a casa il fioretto, ma usa la sciabola con orgoglio e grinta per tutti i 90′.

Di Gennaro 5,5 – Non è in forma, e si vede. Soffre il maggior dinamismo del centrocampo pescarese prima di dare forfait (dal 25′ Colombatto 6 – Lucido e razionale nonostante entri in un momento estremamente complicato della gara. Non teme le responsabilità mettendo in mostra, anche quest’oggi, una buona dose di personalità)

Fossati 5 – Probabilmente la sua peggior prestazione stagionale. Rincorre gli avversari per tutti i 57′ in cui resta in campo, ed è spesso impreciso e timoroso anche nelle giocate più semplici (dal 57′ Giannetti 6,5 – Il suo ingresso cambia la partita. Gioca con la grinta di chi vuol spaccare il mondo, propiziando l’autorete di Lapadula che regala i 3 punti ai rossoblu)

Joao Pedro 6 – Il più continuo per grinta e partecipazione al gioco del trio offensivo. Uno dei pochi a non nascondersi cercando la giocata in grado di risolvere la partita. Aresti gli nega il gol sul finale del primo tempo, ma da una sua invenzione nasce il pareggio di Farias

Farias 5,5 – Se il calcio è l’arte degli imprevisti, il brasiliano è l’esaltazione di questo concetto. Fumoso e irritante per un’ora in cui sbaglia tutto quello che si può sbagliare. A tu per tu con Aresti regala l’1-1 ai rossoblu: unica istantanea positiva all’interno di una prestazione insufficiente (dal 78′ Deiola sv)

Melchiorri 6 – Abulico nel primo tempo, come tutto il resto della squadra. Emerge alla distanza, mostrando grinta e personalità. Nessun gol ma il solito lavoro utile per la squadra.

all. Rastelli 5,5 – 3 punti fondamentali in ottica promozione ma un passo indietro (forse anche due) sul piano del gioco. Il Cagliari gioca un primo tempo farraginoso e rimane in partita più per le occasioni fallite dal Pescara che per meriti propri. La squadra percepisce l’importanza della gara e scende in campo troppo nervosa risultando decisamente confusionaria. Subisce la manovra avversaria per larghi tratti di gara ma sono sufficienti 10′ per portare a casa i 3 punti. L’unica nota positiva di giornata.

 

Stefano Sulis

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