Si sapeva che la situazione in casa Torres non fosse delle più rosee, ma neanche il più accanito tra i detrattori della società rossoblù avrebbe immaginato una situazione così grottesca e, al tempo stesso, emblematica.

La società guidata dal presidente Piraino, infatti, non è più in grado nemmeno di organizzare gli spostamenti della squadra, impegnata ad Ossi nella seconda parte del ritiro, affittando un pullman. Ecco, perciò, che i rossoblù sono costretti a muoversi utilizzando le linee dell’Arst, inanellando l’ennesima caduta d’immagine degli ultimi mesi.

Tra questi contrattempi, Guglielmo Bacci cerca di organizzare il debutto stagionale di una squadra da ricostruire e attesa dal debutto in Coppa Italia ad Ostia il 28 agosto e da quello in Serie D, la domenica successiva, contro la Nuorese. Una squadra che vive in un limbo e ancora separata dai propri tifosi, anche per scelta societaria. Come si legge nella pagina facebook della società sassarese, infatti “Nell’intento di favorire una corretta informazione abbiamo pianificato un nuovo programma che prediligerà al massimo il dialogo diretto tra società e sostenitori, ad oggi palesemente offuscato da una informazione strumentale e faziosa. La comunicazione per la stagione sportiva 2016/2017 avverrà solo ed esclusivamente attraverso i propri canali ufficiali e attraverso il media partner di riferimento”. 

Impossibile, dunque, fare domande e conoscere da vicino una realtà comunque già emersa in tutta la sua precarietà (e mediocrità). Chi gestisce la Torres abbassa e chiude a doppia mandata la saracinesca, isolandosi e nascondendosi, aprendo altresì uno scenario purtroppo non sorprendente, visto il trascorso degli ultimi tre anni.