Qui Livorno, è emergenza attacco

I labronici arrivano al “Nespoli” con pesanti defezioni davanti

Claudio Foscarini, tecnico degli amaranto (Foto: Il Tirreno)

Claudio Foscarini, tecnico degli amaranto (Foto: Il Tirreno)

Sesta sfida di Lega Pro per l’Olbia di Michele Mignani. A far visita ai bianchi è il Livorno, storica società di Aldo Spinelli (proprietario ma non presidente), uno dei dirigenti maggiormente navigati del pallone tricolore. E’ stato il presidente più longevo della storia amaranto; si dimette dalla carica il 25 gennaio 2016 con la squadra in grossa difficoltà e in seguito ad alcune polemiche arbitrali. Il comune toscano è il terzo della regione per popolazione coi suoi circa 160mila abitanti; così come Olbia, anche Livorno è una cittadina portuale, potendo vantare uno dei porti più prestigiosi del panorama Mediterraneo.

UNO SHOCK IMPREVISTO – Quella appena passata è stata per i labronici un’annata alquanto complicata: partì infatti sotto i migliori auspici, con la squadra (allora affidata a Christian Panucci) in vetta alla Serie B dopo quattro giornate. Dunque, una lenta e inesorabile discesa ha portato la formazione amaranto al tracollo in pochi mesi: una seconda parte di stagione vissuta nei bassifondi della cadetteria col rischio play-out sempre dietro l’angolo e lo spettro della retrocessione appena più in là. Il verdetto diventa poi realtà, concretizzandosi nel finale di stagione in maniera impronosticabile rispetto a nove mesi prima.




UN NUOVO TIMONIERE – Il 15 giugno 2016 la società amaranto ufficializza Claudio Foscarini come nuova guida tecnica per il Livorno targato 2016/2017. I propositi sono chiari: «La categoria è immeritata. Il mio compito è quello di vincere e sono qui per questo». Parole che lasciano pochi dubbi in merito alle intenzioni del tecnico veneto per questa nuova avventura. L’anno scorso alla Pro Vercelli, ha condotto in porto una salvezza all’ultimo respiro (ma senza particolari patemi). Predilige il 4-3-1-2, utilizzato in quasi tutte le partite disputate fin qui. In alternativa, spazio al 3-5-2 visto nell’infausta trasferta di Alessandria, valsa una sconfitta per 3-1. L’ex tecnico (tra le altre) dell’Alzano Virescit, deve ora far i conti con diverse assenze: oltre a Jelenic, Vantaggiato e Bergvold, anche Marchi si unisce all’infermeria. Stessa sorte per Cellini: il suo stop va a spuntare ulteriormente la batteria degli attaccanti.

Andrea Luci, capitano del Livorno

Andrea Luci, capitano del Livorno (foto: datasport)

VOGLIA DI RISALIRE – E’ chiaro come il Livorno abbia tutte le intenzioni di fare un anno di purgatorio, ritrovando al più presto la Serie B. A guidare gli amaranto sul prato del “Nespoli” ci sarà, come sempre, il cuore impavido Andrea Luci (ex Torres), centrocampista e capitano dei labronici, giocatore di quantità e qualità; potrà indubbiamente essere uno dei fattori decisivi nella formazione toscana. Occhi puntati anche su Piergiuseppe Maritato, attaccante decisivo grazie al gol siglato nella sfida casalinga con la Carrarese. In porta nessun dubbio, c’è Mazzoni; la linea difensiva sarà presumibilmente composta da Lambrughi, Rossini, Gonnelli e Toninelli. Inn mediana resta da individuare il sostituto dell’infortunato Marchi: il prescelto farà compagnia a Luci e Giandonato. Tra le linee, particolare attenzione va prestata a Dario Venitucci, miglior marcatore finora con due reti all’attivo, tra cui quella decisiva in terra comasca.

Sono 10 i punti in classifica per il Livorno: tre vittorie (en plein di 1-0) di cui due contro Racing Roma e Carrarese al “Picchi“, teatro nell’ultimo turno con la Lucchese dell’unico pareggio ottenuto in stagione. Tralasciando la sola caduta con l’Alessandria, la formazione labronica denota una certa solidità viste le sole quattro reti fin qui incassate. Desta qualche perplessità la prima linea: i dubbi vengono accentuati dalla forte indisponibilità di attaccanti causa infortuni. Una cosa è certa: l’Olbia non dovrà sottovalutare la formazione toscana, dotata comunque di elementi importanti e discrete individualità.

Mattia Marzeddu






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