Massimo Rastelli molto rabbuiato e sconcertato dopo la pessima prestazione del suo Cagliari a Torino, dove i granata hanno vinto per 5-1.

“La classifica non può consolarci – dice il tecnico campano – Quando giochi così, come fatto nelle ultime trasferte, non puoi essere soddisfatto. Noi cerchiamo di preparare tutte le partite al meglio, però continuiamo a prendere gol dopo pochi minuti e allora diventa normale disunirci. Bisogna riflettere per cercare di invertire la tendenza”.

E’ un problema mentale? “Chiaramente c’è l’aspetto psicologico a incidere, in casa ci sentiamo più forti. Oggi ho scelto questo nuovo modulo per coprire meglio il campo ed essere più compatti, però è chiaro che prendere gol dopo un minuto cambia tutto. In questo momento siamo molto fragili, non solo difensivamente ma anche negli altri aspetti”.

Il Cagliari continua ad alternare vittorie e rovinose cadute, la classifica è però oltre ogni più rosea aspettativa. E’ preoccupato? “Sono realista, alterniamo prestazioni positive in casa ad altre meno, partite come quella odierna non possono farmi stare sereno perché sono l’allenatore. E’ chiaro che giocando così, sopratutto fuori casa, facilitiamo il lavoro degli avversari”.

Sui singoli: “In queste dodici gare abbiamo cambiato sistemi di gioco, uomini, le valutazioni le farò anche sui giocatori, e non solo su Storari (oggi due errori gravi per lui ndr). Sta a me mandare in campo i giocatori migliori in quel momento. Preferisco non parlare a caldo per non dire cose di cui potrei pentirmi. Ci rivedremo alla ripresa degli allenamenti e analizzeremo a mente fredda che cosa non è funzionato oggi ma anche in altre partite”.

La partenza ha compromesso la partita del Cagliari, come già accaduto in passato: “Noi siamo un staff di professionisti e ovviamente abbiamo dato le informazioni giuste ai giocatori. Sapevamo che il Torino, se le partite finissero dopo 45′, è la squadra più forte e quindi quanto hanno fatto i giocatori nel primo tempo è ancora più grave”.