La Torres non sfonda il muro del Latte Dolce, e anzi rischia di capitolare, salvata dal suo totem Tore Pinna. Finisce 0-0 il derby di Sassari tra rossoblù e i ragazzi di Massimiliano Paba, per un punto ciascuno che fa muovere ad entrambe la classifica. E’ questa, secondo il tecnico torresino, la cosa migliore del pomeriggio.

“E’ stata una partita molto combattuta – dice Pedro Pablo Pasculli -, contro una bella squadra come il Latte Dolce, il nostro portiere ha fatto delle parate ottime, bisogna essere sinceri. La cosa importante è sempre muovere la classifica, quando sono arrivato ho parlato di ogni gara come una finale, ne sono rimaste 13 e vanno affrontate col cuore, con la testa, con le gambe”.

Ottimo l’impatto di Ibrahima Pape Sané, ci saranno altre facce nuove nei prossimi giorni, come annuncia il tecnico argentino. “Adesso ci siederemo al tavolo con Salvatore Sechi, col direttore Vittorio Tossi e il resto della dirigenza, in settimana conto di avere altri 2-3 giocatori che possano migliorare la rosa. L’impresa non è facile, lo sapevamo. A Pape Sané mancano minuti sulle gambe, deve inserirsi nel gruppo, ha vent’anni e ha voglia di darci una grossa mano. In settimana arriveranno altri giocatori, serve un attaccante, un difensore centrale, abbiamo difficoltà a fare gol ma cresceremo anche da questo punto di vista”.

La cornice del tifo rossoblù ha ricordato gli anni nelle categorie superiori. “Il pubblico lo conosciamo – sorride Pasculli -, la nostra gente non tradisce mai, in molte piazze di Lega Pro non c’è una curva così, oggi anche la tribuna centrale era piena, non siamo mai stati abbandonati dai tifosi della Torres. Per 90′ ci hanno incitati, sapevo che avrei trovato questa bella atmosfera e ci dà una motivazione in più, i ragazzi devono sfruttare anche questo aspetto”.

C’è qualcosa che rimprovera alla sua squadra? “Forse nel finale del primo tempo potevamo fare gol, abbiamo sbagliato una bella occasione, poi bisogna dire che Tore Pinna ha fatto delle parate strepitose, da grande portiere”.

In alcuni tratti si nota come i giocatori ancora si conoscano poco. “Sicuramente, è vero. Oggi ho scelto due ragazzi veloci in attacco per cercare di essere più incisivo, lasciando fuori Ammoscato e preferendo Solinas anche per il discorso dei fuori quota. Nel finale c’è stata quell’azione in cui Frau ha dato una bella palla e i compagni non l’hanno capita, succede quando c’è bisogno di amalgamarsi. Siamo lì, la classifica è corta, dobbiamo lavorare settimanalmente e credere nella rimonta perché le avversarie non sono lontane”.

dall’inviato Fiorenzo Pala