Pagelle Cagliari Primavera: decisivo il cambio tattico

I nostri giudizi dopo l’1-0 al Novara.

Max Canzi

Max Canzi

Il Cagliari Primavera batte 1-0 il Novara con un gol di Matias Antonini Lui al 36′ del primo tempo. Partita maschia e disordinata, condizionata dal forte vento, che i rossoblù vincono con merito e grazie alla tenacia. Primo tempo combattuto e senza troppi sussulti (traversa casuale del Novara, Biancu vicino al gol, poi la gemma del brasiliano dai 20 metri), nella ripresa i sardi fanno la partita ma rimangono in dieci per il rosso ad Arras al 57′, quindi difendono con ordine la porta (ottimo Crosta) durante il confuso assalto ospite. Tre punti pesanti per il morale più che per la classifica, in una stagione avara di soddisfazioni e note liete per la realtà guidata da Canzi in panchina e Beretta dietro la scrivania. – LEGGI QUI IL REPORT DEL MATCH

LE PAGELLE

Crosta 6.5 – Non perfetto nella gestione del pallone e nelle uscite (ma il vento non aiutava, né nel primo né nel secondo tempo), è però decisivo con alcuni interventi tra i pali.

Briukhov 6 – Ha il suo bel da fare contro Guatieri e Chajia, i migliori del Novara, ma se la cava in qualche modo e fa vedere anche alcune belle chiusure.

Cadili 6 – Le punte piemontesi girano al largo dall’area rossoblù, lui le gestisce senza eccessivi patemi.

Oliveira 6 – Non soffre difensivamente, al netto di qualche pallone vagante che lo mette in crisi. Il mancino non è ispirato sui calci piazzati.




Pitzalis 6 – Si conquista la sufficienza prendendo coraggio nel momento più difficile, proprio quando sull’altra fascia viene espulso Arras e lui dovrebbe rimanere più guardingo. Invece si sgancia e aiuta ad alleggerire la pressione. Nella prima ora di gioco era stato invece timido e poco efficace sui due lati del campo.

Pennington 5 – Partita molto negativa per il capitano odierno, che sbaglia praticamente tutti i palloni e soffre sistematicamente in fase difensiva. Alza il suo voto con un break che per poco non lo porta al gol nella ripresa (palla vagante conquistata, irruzione in area e sinistro in diagonale parato dall’ottimo Ragone), viene ammonito per un fallo in ripiegamento. (dall’85’ Mastino s.v. – Canzi lo chiama in causa nel finale per proteggere la fascia destra, dove era venuto a mancare Arras e Pennington soffriva troppo. Fa il suo in trincea).

Antonini Lui 6.5 – Una delle migliori partite da quando è a Cagliari. Tiene la posizione, si fa sentire coi compagni, non è rapidissimo (ma su questo forse bisogna mettersi l’anima in pace), segna un gol da favola e nel finale è importante con alcune giocate utili per guadagnare tempo col pallone tra i piedi lontano dalla propria area.

Biancu 5.5 – Meno centrato del solito, sciupa un contropiede in maniera sciagurata nel primo tempo, poi sfiora il gol di testa con un grande inserimento. Benino a supporto di Camba al fianco di Joao Pedro, la generosità non manca mai ed è prezioso quando arretra a difesa del vantaggio. (dal 75′ Taccori s.v. – Scorcio finale a combattere in mezzo al fianco di Antonini Lui)

Joao Pedro 6 – Gioca in ciabatte, o in punta di piedi che dir si voglia, e non affonda mai come imporrebbe la differenza di rango. Si fa ammonire per proteste, serve l’assist ad Antonini Lui e scioglie le gambe in attesa di tornare protagonista in Serie A.




Camba 6 – Lavoro sporco e basta, perché di palloni da spedire in rete non ce ne sono. Dà tutto fino alla sostituzione, buone alcune difese della palla con scarico per il compagno a rimorchio, ripiega molto e apre spazi. (dal 67′ Gagliano 6.5 – Considerato che è alle prime armi in categoria, il promettente classe 2000 si sbatte bene e con profitto, facendo la guerra tutto solo in mezzo alla difesa. Ammonito per simulazione, cerca in tutti i modi di aiutare la squadra. Promosso).

Arras 7 – Inizia da attaccante, poi Canzi cambia e passa al 3-4-2-1 con il berchiddese esterno destro, e in quelle vesti risulterà il migliore per continuità di spinta, cross prodotti e capacità di tenere a bada l’ottimo Guatieri (terzino sinistro “tutta fascia” del Novara). Affonda, si fa trovare largo, mette in mezzo tanti palloni invitanti non sfruttati, è il principale destinatario delle urla di Canzi (e Joao Pedro) al fine di chiudere sul lato debole e sostenere la manovra partendo da una posizione che sta imparando a ricoprire. Sciagurato e autolesionista nel farsi espellere per qualche parola di troppo dopo una punizione assegnata al Novara. Probabilmente paga (non da oggi) un nervosismo figlio di situazioni che non c’entrano nulla col calcio giocato.

Max Canzi 7 – La squadra torna ad essere viva, affamata di una vittoria da prendere ad ogni costo, e lui è il primo a dimenarsi e lottare con i suoi ragazzi. Il momento e la stagione sono delicati, ma la barra va tenuta dritta, così la tensione e l’esultanza di fine gara si spiegano con il peso della giornata odierna. Bravo a modificare l’abito tattico dopo un inizio non convincente: la difesa a tre imbriglia l’attacco del Novara, Arras a destra funziona (anche difensivamente) con due sostegni per l’unica punta. Il Cagliari fa la partita, e solo la confusione finale o qualche ingenuità avrebbero potuto togliergli i tre punti.

NOVARA: Ragone 6.5, Zacchi 6, Guatieri 7, Collodel 5.5 (67′ Penna 5.5), Bove 5.5, Malberti 6, Ageymang 6 (dal 52′ Caldirola 6), Nardi 6.5, Salucci 5, Chajia 6.5, Kanis 5.5 (75′ Piazza s.v.). A disposizione: Intorre, D’Astoli, Oliveira Ferreira Tiago, Van der Linde, Fonseca, Campus, Gomes, Mendes Carvalho Demetrio. Allenatore: Giacomo Gattuso 5.5

Fabio Frongia

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