Cagliari, Rastelli: “Oggi tante note positive”

“Prestazione sopra la media”

Massimo Rastelli, allenatore del Cagliari

Massimo Rastelli, allenatore del Cagliari

Al termine del pari a reti bianche tra Cagliari e Lazio, nella sala stampa del Sant’Elia arrivano le interviste dei due allenatori. Queste le parole di Massimo Rastelli, tecnico dei rossoblù: “Oggi tante note positive. Abbiamo fatto una gara più o meno positiva. La partita è stata molto aperta, abbiamo rischiato di vincere ma anche di perdere. Il primo tempo è stato molto equilibrato, con poche occasioni, condizionato dal vento e dal primo caldo stagionale. Nella ripresa le squadre si sono allungate ma ambedue volevano vincerla. Le occasioni ci sono state, forse noi abbiamo avuto quelle più limpide, vedi Padoin. Abbiamo fermato la Lazio nel loro miglior momento e non abbiamo preso gol, cosa che non capitava dalla partita con l’Atalanta. A parte la gara con l’Inter, vedo una squadra più ermetica, che concede meno e finalmente oggi siamo riusciti a mantenere la porta inviolata“.

Imbeccato in merito al gioco poco arioso del Cagliari: “Bisogna avere il giusto equilibrio, siamo il Cagliari, non una squadra che deve vincere lo scudetto. Dall’equilibrio difensivo e di squadra ne trae vantaggio la fase offensiva. Se non ce l’hai, prendi i gol e le imbarcate. Poi puoi mettere tutte le punte che vuoi ma fai le figuracce e chi ne risponde è il sottoscritto. Giocare a due punte quando ci sono gli uomini a disposizione? La prossima volta allora metto un 4-2-4… (ironico n.d.r.)“.

Ancora sulla partita: “Loro alla fine si son schierati con una sorta di 4-2-3-1, con Keita che giocava tra le linee disturbando Tachtsidis, poi hanno cambiato in corsa. Noi in fase di non possesso sia con Ionita che Joao Pedro cercavamo di chiudere sui loro terzini. Loro si alzavano molto, avevamo dunque studiato questa soluzione, preparandoci per la ripartenza, visto che Artur e Joao hanno gamba e corsa. Nel primo tempo non siamo riusciti a farlo bene, meglio invece nella ripresa. Per portare a casa un risultato positivo come questo devi sfoderare una prestazione sopra la media“.




Su Dessena e Faragò: “Non siamo fortunati: a parte 2-3 problemi muscolari, tutti gli altri sono incidenti da contrasto. Ionita, Joao Pedro, Barella, tutti infortuni traumatici. A quel punto della gara, non puoi pensare a nulla se non al cambio, mettendo il giocatore con le caratteristiche migliori per la partita preparata. Faragò era quello designato e mi è piaciuto molto. Non è stato facile per lui per emozione e inattività, poi può crescere e gestire meglio la palla in alcuni momenti ma è stato molto prezioso“.

Continua così l’allenatore di Torre del Greco: “La condizione atletica mi ha soddisfatto, anche nella ripresa abbiamo dimostrato di riuscire a venire sempre fuori. Poi la leggerezza mentale ha aiutato, visto che siamo stati sempre in partita. Abbiamo sofferto in momenti particolari ma sempre consci di poter ripartire e andarla magari a vincere. L’aspetto mentale combinato a quello fisico è stato determinante“.




Sui cambi: “Dessena forzato, Farias invece, per come avevamo preparato la partita e per ciò csi era visto, necessitavo di un giocatore fresco che attaccasse la profondità. Potevo anche metterlo dietro Joao con quest’ultimo come punta. In questa partita non me la sentivo di privarmi di Pedro, è troppo importante per fisicità, attacco degli spazi e palle inattive. Diego mi è piaciuto molto e col suo ingresso ha messo loro in difficoltà, allungando la difesa e duettando splendidamente col suo connazionale. Sau era stanco, ha fatto un lavoro preziosissimo. In quel momento ho pensato che Joao-Farias potessero darci qualcosa in più e lo hanno dimostrato. Nel finale ho messo Salamon perché Pisacane aveva avuto problemino agli adduttori in settimana”.

Sull’infortunio di Dessena: “Verificheremo l’entità nei prossimi giorni. Problema muscolare al flessore della coscia destra.

Chiude così il tecnico dei sardi: “Bilancio? La sosta arriva a puntino. Siamo contati. Andare a Palermo così sarebbe potuto essere un problema. Ricaricheremo le batterie mentali e cercheremo di recuperare qualcuno, in questo rush finale dovremo cercare di fare il meglio possibile. Il bilancio è positivo per tanti aspetti e per prestazioni offerte avremmo potuto avere qualche punto in più. In casa, affrontato grandi squadre, ci sta perdere, oggi il risultato è importante. Da qui alla fine, qualche partita alla nostra portata e un buon bottino ci permetterebbe di chiudere in modo positivo la nostra stagione.




Così invece Simone Inzaghi, nocchiero dei biancocelesti: “Non è stata la solita Lazio. Eravamo sicuramente abituati meglio. Le nostre occasioni le abbiamo avute, ma non le abbiamo sfruttate. Ci ha un po’ condizionato il vento, ma quello c’era anche per gli avversari. Non sono contento, perché volevo vincerla per continuare la nostra striscia. A volte però bisogna anche accontentarsi. Un errore è non aver fatto la scelta giusta in alcune situazioni. Il Cagliari ha fatto una partita tosta, dando tutto ciò che aveva. Hanno giocatori importanti e pericolosi nelle ripartenze, dovevamo stare attenti anche a ciò. Ora c’è la sosta, proveremo a ripartire da Sassuolo“.

dall’inviato Gianpiero Farina

Commenti Facebook


Facebook
Facebook
Twitter
Visit Us
Follow
Google+
YouTube
Instagram

Lascia un commento