Olbia, Carta: “Kouko e Ragatzu richiesti, Murgia erede di Cossu”

Intervista del ds dei galluresi: “Pisano ha dato tanto dentro e fuori dal campo, caccia ad una punta di prospettiva”

Pierluigi Carta, ds dell'Olbia

Pierluigi Carta, ds dell’Olbia

Densa intervista di Pierluigi Carta, direttore sportivo dell’Olbia, a L’Unione Sarda. L’uomo mercato dei bianchi ha fatto il punto sui vari elementi della rosa, quando sta per iniziare la girandola delle trattative in entrata e in uscita.




“La volontà è quella di trattenere Ogunseye e Iotti – ha detto Carta – Nel caso di Iotti (difensore centrale arrivato a gennaio dall’Ascoli, ndr) abbiamo il diritto di riscatto, Ogunseye (proprietà Inter, protagonista dei gol-salvezza, ndr) ha molte richieste, ma entrambi sanno che a Olbia hanno un’opportunità importante”.

Non solo loro tra i pezzi pregiati di casa Marino. “Ragatzu e Kouko hanno richieste. Entrambi sono sotto contratto, però se vanno via per migliorarsi non sarò io ad impedirglielo”. La stagione dell’Olbia ha visto la telenovela portieri, ben quattro quelli utilizzati, fino all’impiego positivo di Van der Want, a lungo in soffitta. “A breve incontrerò l’agente – dice Carta sull’estremo difensore olandese, classe 1995 -. Vogliamo che resti, ha dato un grosso contributo all’Olbia in un anno e mezzo, l’abbiamo tenuto proprio perché sapevamo che avrebbe dato una grossa mano. I meriti della salvezza vanno condivisi col resto del gruppo, ma ciò non sminuisce Marteen, per il quale vale il discorso fatto su Kouko e Ragatzu”.

In attacco, l’allenatore Bernardo Mereu vorrebbe un cannoniere affidabile che possa aiutare la squadra a fronteggiare i momenti negativi e gli eventuali problemi in fatto di gol subiti. “Abbiamo tracciato le caratteristiche – spiega Carta -, ci stiamo guardando intorno ma nomi, per ora, non ce ne sono. Il mercato è fermo, ma basta che si muova una società perché le altre seguano, liberando giocatori che a noi potrebbero interessare. Ritorno di Demiro Pozzebon? Ci fu un contatto quando eravamo in Serie D, poi più nulla. E’ un attaccante importante, ma vorremmo qualcuno di prospettiva che faccia fare il salto di qualità. Mereu tiene molto alla fase difensiva, partiamo dal lavoro sul campo, dai progetti, poi arriveranno i protagonisti. Francesco Pisano rimarrà? Vogliamo proseguire insieme, ha dato molto dentro e fuori dal campo, la sua esperienza non si trova dietro l’angolo”, ha sentenziato il dirigente cagliaritano.

Da parte di Carta nessun problema nell’indicare nel sangavinese Murgia quale erede di Andrea Cossu, che ha lasciato Olbia e si appresta a fare ritorno al Cagliari. “Andrea ha qualità tali che non è facile individuare un suo erede. Per caratteristiche, però, indico Alessio Murgia (trequartista classe 1997, ndr)”.

Il progetto con il Cagliari continua, e saranno come un anno fa numerosi i giovani di casa rossoblù dirottati in Gallura. Oltre al centrocampista sassarese classe 2000 Roberto Biancu (“Sicuramente arriverà da noi”, dice Carta), alla corte di Mereu dovrebbero giungere il portiere (’99) Mirko Bizzi e il terzino sinistro Nicola Manca (’98), mentre nei prossimi giorni verrà definito il futuro di Davide Arras, attaccante del ’98 che se non dovesse rimanere a Olbia tornerà oltre Tirreno. Difficile che giunga in Gallura Federico Serra (’97), prossimo alla risoluzione del suo contratto con il Cagliari, non ci sono possibilità – parola di Carta – che Colombatto (’97) e Del Fabro (’95) siano giocatori dell’Olbia 2017/2018, reduci da una positiva annata in cadetteria, a Trapani e Pisa.




La chiusura è sullo staff tecnico (“Devo parlare con Baldus, ha molte richieste, Mereu lo vorrebbe ancora con sé”, afferma rispondendo sul futuro del preparatore atletico e dei portieri, Oliva) e sul limite di otto ‘over’ indicato da Marino in conferenza stampa. “Se dovessero servire due o tre innesti per migliorarci non guarderemo al numero degli ‘over’, conta che chi arriva possa dare contributo nell’aiutare i giovani a crescere”.

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