Sassari Latte Dolce, firma anche il giovane Nicola Serra

Il promettente classe ’99 arriva in biancoceleste

Nicola Serra

Nicola Serra

Sassari calcio Latte Dolce segue la lineaverde, scommette da anni e senza alcuna esitazione sul Settore Giovanile e vigila attento proprio sui giovani di Sassari, del territorio circostante e di Sardegna, alla ricerca di talenti da scegliere, coltivare e trasformare in preziosa linfa per il futuro del progetto. In questa dimensione, in pieno accordo con la filosofia biancoceleste, va inquadrato l’acquisto di Nicola Serra, promettente centrocampista classe 1999 proveniente dal Carbonia che dopo Giacomo Demartis e Marco Cabeccia è il terzo innesto regalato al mosaico squadra di mister Massimiliano Paba. Il ragazzo, già protagonista con le rappresentative sarde di categoria negli ultimi quattro anni, ha le idee ben chiare in testa e la voglia di chi si appresta a fare il suo esordio nel calcio “dei grandi”, nella quarta serie del pallone italiano. Firmato il contratto alla presenza del direttore generale Adriano Fantoni e del direttore sportivo Andrea ColombinoNicola Serra si è messo a disposizione del club e ha rilanciato una prima breve intervista per farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi. In bocca al lupo!



Perché ha scelto di diventare un giocatore del Sassari calcio Latte Dolce? «Perché ritengo che sia una società molto seria che, fra l’altro, scommette con convinzione sui giovani. In tal senso il mister e i compagni possono aiutarmi a crescere crescere tanto. Mi daranno inoltre la possibilità di studiare, e in prospettiva anche questo è importante per noi giovani calciatori».

Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza alla ribalta della quarta serie nazionale? «So che sarà un’esperienza molto bella, certamente entusiasmante ma altrettanto difficile. È il primo anno che mi confronto con il campionato di serie D: cercherò di dare sempre il massimo per la squadra».

La tua storia calcistica? «Dai Primi Calci e sino agli Esordienti ho giocato nel Cortoghiana, team del mio paese dove ero allenato da Giammarco Daga e Mario Salaris, persone che stimo tantissimo. Sono passato al Carbonia perché purtroppo la società non partecipava al campionato categoria Giovanissimi: ho svolto la trafila sino agli Allievi e a 15 anni sono entrato a far parte della prima squadra, da titolare. Al Carbonia devo molto, mi hanno fatto migliorare e maturare e non smetterò mai di ringraziare la famiglia Giganti, i mister del settore giovanile, il mister Andrea Marongiu e il suo vice Manuel Contu per quanto fatto per me in questi due anni vissuti da protagonista in prima squadra. Grazie ai miei compagni di squadra che mi hanno sempre aiutato consigliandomi sempre le cose giuste e grazie Daniele Contu, caro amico che stimo a livello calcistico e a livello personale». 

Che campionato sarà quello 2017-’18? «Sarà un campionato molto tosto e pieno di emozioni. Non vedo l’ora di affacciarmi a questo nuovo mondo e giocare in questa nuova realtà. Grazie al Sassari calcio Latte Dolce per aver avuto fiducia in me e avermi dato questa importante opportunità». 

Ufficio Stampa 



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