Cagliari, testa al nuovo stadio: ecco come sta nascendo

Chiuso il capitolo Sardegna Arena, via all’iter verso il nuovo stadio di Cagliari: il punto dettagliato

Lo stadio di Cagliari nel rendering preliminare di dicembre 2015

Lo stadio di Cagliari nel rendering preliminare di dicembre 2015

E’ arrivata nel giorno della presentazione della Sardegna Arena la road map che traccia il cammino da intraprendere verso il nuovo stadio di Cagliari. Che non sarà quello del centenario, perché con i tempi si andrà oltre (2021 o 2022, non prima, come già detto da Tommaso Giulini nel giorno della posa della prima pietra dell’attuale casa rossoblù), ma si farà. E sottolineare questo è molto importante, vista la paura classica evidenziata dal tam tam tra la gente, pronto a dubitare al ritmo di “ma non è che la Sardegna Arena da provvisorio diventa definitivo?”.



Le parole, si sa, le porta via il vento, e nella vita i fatti spesso sconfessano quanto si era detto in precedenza. E allora, posto che il tutto andrà verificato passo dopo passo, occorre attenersi all’aggiornamento delle dichiarazioni che fissano tappe utili per capire lo stato dell’arte. Le ha regalate Giulini domenica pomeriggio, le ha ribadite Stefano Signorelli (consigliere rossoblù delegato alle infrastrutture), mettendo di fatto in moto la macchina. Compiuta l’impresa Sardegna Arena, da ottobre sarà tempo di pensare all’impianto del futuro. Quello che nei mesi scorsi è stato oggetto di votazioni in Consiglio comunale, dibattiti pubblici, interviste e rendering. Ma, di quanto visto in passato, qualcosa potrebbe cambiare. Vediamo perché e come.

Innanzitutto le tappe e i tempi. Dopo venti giorni di vacanza (come detto da Signorelli martedì a TMW Radio), il Cagliari impegnerà circa tre mesi (da ottobre 2017 a dicembre 2017) per scegliere chi dovrà redarre il progetto del nuovo stadio. Aspetto non da poco, potrebbero non essere i professionisti polacchi (leggi qui) e olandesi (leggi qui) individuati nel 2016 a portare avanti il discorso. Non è escluso ovviamente che il club di via Mameli si affidi a loro, ma lo scopriremo più o meno a cavallo di Capodanno. I precedenti lavori di progettazione di massima, infatti, erano fondamentali per portare avanti l’iter, arrivando alla necessaria dichiarazione di pubblico interesse. Di fatto, oggi, il nuovo stadio è con ogni probabilità carta bianca, e forse più avanti scopriremo che il disegno tuttora presente nella Main Stand della Sardegna Arena andrà messo in soffitta. Cosa importante da sottolineare a favore del Cagliari Calcio: realizzare (e far realizzare) un progetto esecutivo di un’opera tanto imponente non è cosa da poco, perché costa circa il 10% del totale (circa 60 milioni) e deve prevedere ogni aspetto, anche il più apparentemente insignificante, e ponderare al massimo diventa cruciale, per evitare di avere problemi post-presentazione che costringerebbero a ricominciare tutto daccapo.



Ci vorranno circa sei mesi per avere pronto il progetto (arriviamo quindi intorno a metà 2018), e altrettanti per tutta la parte burocratica-amministrativa, con la conferenza di servizi che dovrà portare alla dichiarazione di pubblica utilità del Comune di Cagliari, propedeutica alla messa a bando dell’opera.

L’idea del Cagliari, non certo una novità, è quella di prendersi tutto il tempo per fare lo stadio definitivo. L’ansia di non avere una casa è svanita, grazie all’inaugurazione della Sardegna Arena, che – ribadisce Signorelli – verrà demolita solo quando si sarà pronti ad aprire lo stadio che nascerà sulle ceneri del Sant’Elia, mentre al posto della Sardegna Arena ci saranno i parcheggi pertinenti alla nuova opera. “Preferisco metterci un po’ di più ma fare uno stadio all’avanguardia”, afferma Signorelli, riprendendo parole già dette da Giulini in tempi non sospetti. La voglia di scacciare ogni sospetto di abbandono dell’idea di uno stadio definitivo è però tanta, e la curiosità adesso è tutta per vedere il progetto, soprattutto per capire cosa e quanto sarà cambiato rispetto ai crismi diffusi inizialmente, in sede di rendering e documentazioni utili per ottenere le autorizzazioni necessarie.

Dalla capienza (in tutte le carte si parla di 21 mila spettatori, aspetto da sempre oggetto di dibattito tra favorevoli e scontenti), al design, passando per le modifiche dell’area circostante da riqualificare (il quartiere Sant’Elia, che interessa particolarmente al Comune di Cagliari, il quale metterà 10 milioni di euro per la demolizione del vecchio stadio) e le attività che verranno ospitate (alberghi, negozi, uffici pubblici e non). Un investimento da circa 60 milioni di euro, quello previsto dal Cagliari con il sostegno delle istituzioni e delle banche, da compiere in 4-5 anni. Il Cagliari centenario non potrà ancora giocare nell’avveniristica arena, ma entro il 2022 tutto passerà agli archivi. Anzi, alla storia. Quella vera.

LE TAPPE VERSO IL NUOVO STADIO FISSATE DALLA “LEGGE NAZIONALE SUGLI STADI”

  • Presentazione progetto esecutivo da parte del privato-società sportiva;
  • Ci sono 180 giorni di tempo per convocare conferenza di servizi (tavolo tecnico con gli organi competenti) finalizzata alle dichiarazioni di pubblica utilità;
  • Entro 60 giorni dalla dichiarazione di pubblica utilità appalto dei lavori da parte del Comune;
  • Assegnato l’appalto, qualora (cosa improbabile) non dovesse aggiudicarselo il privato-società sportiva che ha presentato il progetto esecutivo, questi avrebbe 15 giorni di tempo per esercitare il suo diritto di opzione al fine di realizzare lo stadio alle stesse condizioni economiche pattuite dal soggetto che andrebbe a rilevare.* N.B. In caso di mancato rispetto di queste tempistiche la legge nazionale prevede l’intervento del potere sostitutivo esercitato dal Governo (con commissario ad acta

Il caso Cagliari: tempistiche orientative alla luce delle recenti dichiarazioni del Cagliari Calcio:

  • Dicembre 2017-Gennaio 2018: affidamento da parte del Cagliari dell’incarico per realizzazione del progetto esecutivo;
  • Agosto 2018: presentazione progetto esecutivo al Comune (conseguentemente riparte l’iter previsto dalla “Legge Stadi”);
  • Dicembre 2018: fine Conferenza di servizi. Dichiarazione di Pubblica Utilità da parte del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna;
  • Marzo-Aprile 2019: avvio procedura di Evidenza Pubblica e messa a bando dell’opera da parte del Comune di Cagliari;
  • Maggio-Luglio 2019: aggiudicazione Lavori (quasi sicuramente da parte del Cagliari Calcio);
  • Settembre 2019: inizio demolizione stadio Sant’Elia
  • Gennaio 2020: inizio costruzione nuovo stadio di Cagliari
  • 2 ANNI DI COSTRUZIONE
  • 2021-2022: termine costruzione Nuovo Stadio

Fabio Frongia



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