Cagliari, Lopez: “Barella? E’ già in una grande”

Il tecnico rossoblù analizza la prova dei suoi contro la Roma di Di Francesco: “Potevamo giocare meglio la palla”

Diego Lopez, allenatore del Cagliari, in sala stampa (foto: Zuddas)

Diego Lopez, allenatore del Cagliari, in sala stampa (foto: Zuddas)

Al termine della sfida tra Roma e Cagliari, l’allenatore rossoblù, Diego Lopez, commenta così quanto visto sul prato verde capitolino e in particolare quanto offerto dalla sua squadra.

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“Io penso che in fase di non possesso abbiamo fatto un’ottima partita, quella che volevamo fare, facendo tirare poche volte in porta all’avversario. Nella ripresa, con la stanchezza e l’ingresso in campo di gente come El Shaarawy, era normale soffrire di più. In fase di possesso palla potevamo fare meglio, giocando in modo più preciso, cercando la profondità anziché sempre l’esterno di centrocampo. La mia squadra sa fare meglio con il pallone, peccato. Noi dobbiamo continuare così e sapere che si può migliorare ancora”.

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Sulla prestazione di Romagna e Barella. “Nicolò è già in una grande squadra, è con noi, non lo diamo, ce lo teniamo stretto. Sono due ragazzi che mi piacciono, lavorano bene, si allenano tantissimo, rimangono a lungo in campo. Barella dal primo all’ultimo minuto dell’allenamento dà tutto, Romagna rimane sul campo il più possibile per lavorare, sono esempi da seguire”Le parole di Romagna e Cragno



Come recuperare van der Wiel? “Sabato scorso aveva fatto bene, entrando a freddo. La sua qualità non si discute, sta crescendo fisicamente, sa che deve migliorare la condizione, il talento e le capacità ci sono”. Il gol subito vede van der Wiel che si abbassa in anticipo tenendo tutti in linea: “Il calcio è questo, è giusto parlare anche degli errori, dovevamo tenere fino alla fine la linea, purtroppo sbagliamo in questa circostanza. Il VAR? Secondo me le immagini sono chiare, il giocatore trae un vantaggio dal fallo di mano, sul rigore l’arbitro ammonisce Dzeko e poi cambia, non so se a parti invertite avrebbe fatto lo stesso”, conclude sibillinamente l’uruguayano.

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