Dinamo Sassari, in Russia una sconfitta salutare: l’esperienza non si compra…

sanders dinamo sassari (2)Si riparte dalla palla di Dyson che danza maledettamente sul ferro per poi uscire, si riparte da una sconfitta di misura in trasferta all’esordio assoluto nell’Europa dei grandi, si riparte con un upgrade di esperienza che non si può comprare. Sarebbe facile sparare a zero su questa squadra dopo gli errori visti ieri, ma bisogna analizzare complessivamente la prestazione offerta in Russia dagli uomini di coach Sacchetti, che si sono giocati fino alla fine i 2 punti senza mollare mai, dimostrando di essere all’altezza di questa competizione e di poter ambire alla qualificazione alle Top 16.

Non dimentichiamoci che due settimane fa questo gruppo ha conquistato la Supercoppa contro l’EA7 che ieri ha fatto vedere i sorci verdi al Fenerbache ad Istanbul, compagine accreditata ad accedere alla prossima Final Four di Madrid.

Va ricordato inoltre che quello biancoblù è un gruppo nuovo: non si può pretendere tutto e subito, specialmente dal punto di vista del gioco, che sicuramente verrà. Il carattere invece è stato dimostrato ampiamente, è vero che la Dinamo è stata in vantaggio di 19 punti, ma è altrettanto vero che nella seconda metà dell’ultima frazione è riuscita a rientrare dal meno dieci contro una squadra che in casa giocava sulle ali dell’entusiasmo.

Questa avventura in Euroleague sarà dura, metterà alla prova la Dinamo e tutti i suoi componenti sia come squadra che come singoli, solo mantenendo la calma e rimanendo uniti questo team potrà cementarsi e diventare una famiglia, obiettivo dal quale non si può prescindere per raggiungere i risultati che tutti i tifosi si aspettano.

Nel match di ieri sera il coach ha cercato di coinvolgere nelle rotazioni Marco Cusin dandogli tanti minuti, il centro friulano ha risposto presente specialmente in avvio, nel momento migliore per i sardi. Come sempre si è messo in luce Logan, presente sia coi punti (17) che con gli assist (5); da segnalare la buona prova, almeno statisticamente, di Sanders che ne mette 14 con 4/5 da oltre l’arco.

Se una cosa è mancata ieri è stato sicuramente il gioco, per lunghi tratti abbiamo visto Dyson palleggiare senza idee e senza la forza nelle gambe per affettare la difesa avversaria, questo non ha permesso di poter sfruttare gli spazi giusti per poter prendere i tiri aperti tanto cari a coach Sacchetti. Siamo convinti che probabilmente vedremo la vera Dinamo tra due o tre mesi quando tutti i meccanismi saranno ampiamente rodati, detto ciò bisogna subito resettare e buttarsi a capofitto nella trasferta di Pistoia, che sicuramente nasconderà più di un’insidia, i toscani in casa posso contare su un tifo caldissimo che spesso riesce a spingere la squadra di Moretti alla vittoria anche contro squadre nettamente più forti sulla carta, proprio come è capitato lo scorso anno contro la Dinamo.

Alberto Meloni

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