Zeman bis? Il Cagliari non ci pensa, Zola può guardare al Verona

Sono divampate dopo l’ennesimo rovescio del Cagliari, e non sono certo una novità nello schizofrenico mondo del calcio, le voci inerenti il traballamento della panchina di Gianfranco Zola. Tre sconfitte nelle ultime quattro partite sono bottino magro, disastroso, anche alla luce di prestazioni passive e confuse, come un po’ tutto ciò che alberga dalle parti di Assemini e viale la Playa di questi tempi. E allora diventano automatici (ma non fondati) i rumors su un possibile ritorno di Zdenek Zeman, alimentati dalla carta stampata nella mattinata di mercoledì e che trovano terreno fertile nella ferita, disorientata, in parte scontenta, piazza rossoblù.

Ma quanto c’è di vero circa uno Zeman-bis a Cagliari? Al momento ben poco, e anzi i vertici della società rossoblù sono rimasti sorpresi da questo tipo di notizie. Il ritorno del boemo non è in programma, perché si vuole dare ancora fiducia a Zola e perché – aggiungiamo noi – rappresenterebbe una scelta a dir poco contraddittoria, emblema di brancolamento nel buio, alla luce delle scelte fatte dal Cagliari a fine 2014, a livello di parco giocatori, allenatore e per quanto riguarda lo staff tecnico: come per esempio l’ingresso di Stefano Rapetti nelle vesti di preparatore atletico. Una figura, quella del professionista ex Inter (“Il migliore passato da Appiano Gentile negli ultimi anni”, sostiene il presidente rossoblù), che sarebbe in netto contrasto con il cavallo di ritorno praghese. Senza dimenticare le parole dello stesso presidente ai nostri microfoni: “Zola e Casiraghi si completano a meraviglia, Sebastiano Porcu è molto in gamba. Abbiamo costruito il Cagliari di oggi e, spero, del futuro”.

 

 

Ecco perché il Cagliari non pensa assolutamente a Zeman, come ribadito per altro ufficialmente dal direttore sportivo Francesco Marroccu. Nel calcio nulla si può escludere, né è consigliabile mettere la mano sul fuoco su qualsivoglia dichiarazione, indiscrezione o sensazione. Il Cagliari va avanti con Zola, convinto di salvarsi assieme al tecnico di Oliena e alle sue convinzioni tecnico-tattiche, che per ora hanno prodotto 8 punti in 8 gare (a fronte dei 12 ottenuti da Zeman in 16 gare), quando ci si accinge ad affrontare lo scontro diretto e fondamentale (non solo per la classifica…) contro il Verona.

Intanto, le ultime indiscrezioni raccolte da Sardegna Sport dicono che nelle prossime ore arriverà in Sardegna l’agente Paolo Alberto Faccini, vicino non solo a Zdenek Zeman ma anche a Daniele Conti e Andrea Cossu. Ufficialmente, nessun incontro in programma con Marroccu o chi per lui, ma è facile pensare che il 54enne veronese giunga per vedere da vicino le situazioni inerenti Karel Zeman (appena esonerato dal Selargius) e i suoi assistiti rossoblù, tra cui Nicola Murru.

Matteo Sechi