Basket, A1 Femminile – Cus Cagliari eroico, ma non basta: Napoli vince nel finale (62-65)
Cinque guerriere in campo. Il Cus Cagliari Energit lascia i due punti al Napoli, ma esce dal parquet a testa alta, vincitrice morale di un match infinito. Stremate, ma mai dome, contro tutto e contro tutti, le universitarie hanno dato prova di carattere, grinta e determinazione e soprattutto di un grande attaccamento alla maglia che hanno difeso strenuamente, lottando per quaranta minuti su ogni palla. Senza cambi, a parte la giovane Carlotta Zucca, subentrata nel finale a Nikolina Milic, fuori per falli, il quintetto cagliaritano ha moltiplicato le proprie forze al cospetto di una squadra costruita per vincere e che invece ha rischiato seriamente di tornare a casa a mani vuote. Un 62-65 che fa male per come si è evoluta la gara, per certe decisioni arbitrali, assai discutibili, e soprattutto perché le rossoblu dovrebbero potersi esprimere sempre al meglio, non essere in perenne emergenza. Però le vicissitudini economiche di questi ultimi tempi continuano a pesare come un macigno sulla squadra che davvero merita solo elogi. E il pubblico lo ha capito sostenendo le sue ragazze fino alle fine.
E’ Achonwa a rompere il ghiaccio, subita imitata dalla tripla di Benic. Il match decolla subito, ma sembra che Napoli possa avere una marcia in più (5-13), anche perché la difesa è in grossa difficoltà contro le lunghe partenopee. Poi si sblocca Prahalis che lima lo svantaggio. La prima frazione si chiude sul 13-18. Nel secondo intertempo il Cus appare più convinto nei propri mezzi e con cinque punti consecutivi della solita Prahalis la gara si riapre definitivamente (22-23). Dai 6,75 va a segno anche l’applauditissima, ex di lusso, Beatrice Carta, ma il Cus non si lascia intimorire e continua a replicare colpo su colpo. Si va al riposo sul 30-32. Al ritorno in campo è Carta show. Il play di Napoli realizza due triple consecutive (30-35), con l’Energit che vacilla, ma non molla. Il tempo di rifiatare e riordinare le idee e le universitarie ricuciscono lo strappo grazie a capitan Arioli, Prahalis e Milic. Un tecnico fischiato proprio al capitano rossoblu, fa infiammare l’intero Pala Cus e poco dopo Milic si ritrova con quattro falli all’attivo. Ciononostante la squadra di Restivo è sempre in partita, a lottare con il coltello tra i denti. Si va alla frazione decisiva sul 51-52. Prahalis lamenta un problema alla caviglia e così a Sa Duchessa serpeggia un po’ di paura, ma con un po’ di ghiaccio il play di New York è di nuovo in campo, pronta a tornare in campo. Napoli si affida a Achonwa, mentre il Cus si affida alle sue cinque, indomite ragazze. Una tripla di Chesta fa volare le isolane sul +4 (58-54), però la forza di Burdick sotto canestro continua a pagare ed è di nuovo l’equilibrio a farla da padrone. Sul 62-65 Milic è costretta ad uscire dal campo, sostituita da Zucca, e la tripla di Chesta del pareggio si infrange sul ferro. Mancano pochi secondi, il Cus non si vuole arrendere, ma alla fine è Napoli a festeggiare.
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