Olbia, a Tivoli un deciso passo indietro

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Daniel Kouko, sciupone a Tivoli (foto: Sandro Giordano)

Daniel Kouko, sciupone a Tivoli (foto: Sandro Giordano)

Michele Mignani ha detto ai suoi ragazzi che in un campo come quello di Tivoli doveva essere la pura rabbia agonistica a prevalere, venuta invece a mancare esattamente come l’erba in tutte quelle zolle disseminate lungo il prato verde. “Un campo ingiocabile“, come definito da Paolo Dametto, che ha condizionato e non poco la prestazione dell’Olbia, sconfitta per 1-0 dalla Lupa Roma senza aver mai espresso, per la prima volta in questo campionato, neanche una parvenza di bel gioco. Cosicché quella poca polvere scacciata sotto il tappeto dopo la vittoria casalinga contro il Pro Piacenza è di nuovo sbucata fuori, ricordando ai sardi quali sono i problemi che ormai si portano dietro da inizio stagione: poco cinismo, scarsa fisicità e attaccanti raramente pericolosi.




SOLO SFORTUNA? – È Daniel Kouko, stavolta, a raccogliere lo scettro di sciupone di giornata: prima sprecando un contropiede al 6′ e poi sigillando il prezioso titolo con un tiro addosso al portiere a metà ripresa. Due occasioni che, sommate al colpo di testa di Paolo Dametto al 59′ di poco a lato, non bastano comunque all’Olbia per parlare di una sconfitta sfortunata. Nel contesto di un incontro dove la prima vincitrice è stata la noia, infatti, ha giocato meglio sin da subito la Lupa Roma, gestendo con tranquillità i ritmi e annullando totalmente le idee della mediana ospite. Bravi poi i padroni di casa a finalizzare al 65′ con Mastropietro, quando, grazie a una spettacolare sgroppata di Baldassin, si sono creati i migliori presupposti per mandare in ghiaccio la gara.

CENTIMETRI CERCASI – Ci hanno provato Andrea Cossu e compagni a tessere la solita trama di giocate palla a terra, ma a fare da padrone per tutto il match è stato lo scontro fisico, dove i laziali hanno dominato nell’arco dei 90′. Uno scenario che il tecnico genovese sa già di dover affrontare spesso durante la stagione, avendo a disposizione una squadra tecnica e veloce quanto giovane e molto leggera. Non è bastato l’ingresso di Antonio Auriemma per dare quantità in mediana, con l’ex Primavera del Cagliari che cerca di farsi spazio nel mondo dei grandi. Non sono serviti neanche gli ingressi di Daniele Ragatzu e Alessandro Capello per infastidire una retroguardia ormai boccheggiante. In una partita dove i giocatori di maggiore qualità del centrocampo olbiese, Marco Piredda e Enrico Geroni, hanno totalmente fatto mancare il loro apporto, solo Mattia Muroni è riuscito a sfoggiare un’altra ottima prestazione, condita di grinta e grande tenore agonistico.




ATTACCANTI POCO FICCANTI – Quel che sembra un gioco di parole è in realtà l’esatta descrizione del reparto offensivo olbiese, pronto a sacrificarsi quanto totalmente avulso quando si tratta di far male in area di rigore. Su quattro gol realizzati fin’ora solo il primo contro il Renate è nato da un tiro scoccato dentro l’area, mentre gli altri tre sono stati frutto di grandi conclusioni dalla distanza. Per ora Kouko è parso l’unico in grado di cercare la profondità con decisione, ma le sue doti da killer sono decisamente da affinare. Capello ama partire da lontano e Yuri Senesi ha deluso al suo esordio da titolare contro la Lupa Roma. Le speranze dell’Olbia di avere un vero attaccante di peso ricadono quindi tutte su Ragatzu, nell’attesa torni al suo migliore stato di forma.

Si è fatta sentire sicuramente anche l’assenza di Matteo Cotali, sostituito non egregiamente da Marco Russu, il quale ha subito le offensive dei padroni di casa e non è mai riuscito a spingere sulla fascia sinistra, tendenzialmente punto di forza degli olbiesi. Ma archiviata la sconfitta la testa è già rivolta al Livorno, futuro avversario dei galluresi al “Bruno Nespoli“. Da una parte la voglia di riscatto, dall’altra la consueta ricerca di conferme: sarà una settimana di intenso lavoro.

Oliviero Addis

Lista dei commenti

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    Salvatore Loi 20 / 09 / 2016

    Al di là della sconfitta per una sola azione della LUPA ROMA, il pareggio era cosa più giusta come riportato dalle valutazioni (pagelle) dei maggiori quotidiani sportivi Sardi e Nazionali;
    Il Sig. ADDIS purtroppo nell’ articolo sopra ha visto un’altra partita (se l’ha vista), in particolare la descrizione Negativa del difensore RUSSU , in questo caso mi permetto di dissentire i toto dalle “stupidagini”da LEI scritte (voto Russu giornali sportivi 6) Russu non ha subito un bel nulla come scritto dall’UNIONE SARDA; su la sua fascia la primo tempo agiva MANCOSU (poi sostituito ) senza soffrire limitandosi a controllare l’avversario con sufficienza; nel secondo tempo dove descrive il goal di BALDASSINI (vedi pure l’HIGHLICHTS), dopo una respinta della LUPA ROMA Russu salta di testa il pallone va a Baldassini che viene contrastato da MICELI , Russu fa la diagonale in seconda battuta Baldassini arrivato sul fondo crossa dentro l’area dove Dametto, Pisano , Geroni non contrastano MASTROPIETRO che METTE DENTRO ……CON ULTERIORE COLPA di MONTAPERTO che in vece di avventarsi sul pallone e coprire lo specchio della porta , rimaneva fermo INCOLLATO (come sempre) su la linea di porta.
    Concludendo il tutto per maggior esattezza dei fatti , che il Sig. ADDIS ha descritto attribuendo colpe inesatte e faziose……tipico di chi di calcio scrive , ma ci capisce poco!!!

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    Salvatore Loi 20 / 09 / 2016

    PERCHE’ AVETE CANCELLATO IL MIO COMNENTO ???
    IN TURCHIA ERDOGAN FA COSI !!!! QUANDO LA VERITA’ NON PIACE ……

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    Salvatore Loi 20 / 09 / 2016

    Al di là della sconfitta per una sola azione della LUPA ROMA, il pareggio era cosa più giusta come riportato dalle valutazioni (pagelle) dei maggiori quotidiani sportivi Sardi e Nazionali;
    Il Sig. ADDIS purtroppo nell’ articolo sopra ha visto un’altra partita (se l’ha vista), in particolare la descrizione Negativa del difensore RUSSU , in questo caso mi permetto di dissentire i toto dalle “stupidagini”da LEI scritte (voto Russu giornali sportivi 6) Russu non ha subito un bel nulla come scritto dall’UNIONE SARDA; su la sua fascia la primo tempo agiva MANCOSU (poi sostituito ) senza soffrire limitandosi a controllare l’avversario con sufficienza; nel secondo tempo dove descrive il goal di BALDASSINI (vedi pure l’HIGHLICHTS), dopo una respinta della LUPA ROMA Russu salta di testa il pallone va a Baldassini che viene contrastato da MICELI , Russu fa la diagonale in seconda battuta Baldassini arrivato sul fondo crossa dentro l’area dove Dametto, Pisano , Geroni non contrastano MASTROPIETRO che METTE DENTRO ……CON ULTERIORE COLPA di MONTAPERTO che in vece di avventarsi sul pallone e coprire lo specchio della porta , rimaneva fermo INCOLLATO (come sempre) su la linea di porta.
    Concludendo il tutto per maggior esattezza dei fatti , che il Sig. ADDIS ha descritto attribuendo colpe inesatte e faziose……tipico di chi di calcio scrive , ma ci capisce poco!!!

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    Oliviero Addis 20 / 09 / 2016

    Caro Salvatore, innanzitutto la ringrazio per il commento. Per quanto riguarda i giudizi, in particolare quello su Marco Russu, è parso a me abbastanza evidente come quasi tutte le azione offensive della Lupa Roma (soprattutto nella ripresa con uno scatenato Baldassin) siano passate dalla sua parte, trovandolo spesso in difficoltà, come in occasione del gol di Mastropietro. Trovo difficile anche pensare che il risultato giusto fosse il pareggio, ma il calcio, si sa, è spesso soggettivo. Respingo invece le accuse di faziosità (verso chi poi?), che trovo del tutto infondate. Un saluto e continui a leggerci e interagire con noi.

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    Salvatore Loi 20 / 09 / 2016

    Egregio Sig. Addis dopo la sua di cui sopra, sono sempre più convinto che Lei non ha visto la partita in diretta come ho fatto io (sportubetv),e che lei abbia fatto le considerazioni sul calciatore solo per aver riportato il commento scritto di Sardegna Sport…La smentisco ancora una volta l’unica azione dalla destra dove Mastropietro ha fatto Goal su cros di Baldassin non è dovuto a colpe di RUSSU (si riguardi gli Hailigts), ma da errori evidenti dei centrali che in 3 PISANO, DAMETTO, GERONI, non hanno ostacolato e contrastato l’avversario che poi ha fatto Goal….il fatto stesso che solo Lei ha dato insuficiente il calciatore in questione a differnza di tutti i quotidiani sportivi dove ha riportato ampia sufficienza , con eccezione della Nuova Sardegna con 6,5 !!!! qualcosa di strano gli è accaduta a Vossia…….per quanto rigurda al “faziosita”…noto spesso che Lei cita Cotali (anche nel suo ultimo scritto “OLBIA TI RICORDI CHI SEI”……. capisco che lo scorso anno il calciatore abbia contribuito a far arrivare 5^ L”Olbia (poi ripescata), e di conseguenza HA NOSTALGIA è affezionato al medesimo…ma parliamo di un calciatore che ha giocato 4 mesi in serie D , con esperienza zero…che fino a oggi nulla ha fatto vedere….se non un mani in piena area con il Pontedera (non fischiato), qualche stop dato all’avversario, qualche cros in area avversaria (anche fuori), non mi piace criticare il giovane (anche se LeI l’ha fatta a sproposito con RUSSU) ma questa è la realta fatta vedere fino a oggi da COTALI…avvolte i ricordi del passato , svaniscono e la realtà della LEGA PRO è altra cosa (se conosce la categoria) ……in futuro un po di più di obbietività, equlibrio, realtà nel giudicare i calciatori non guasterebbe, visto che ha l’onere di informare e scrivere su di una testata giornalistica!!! Saluti cordiali

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    Oliviero Addis 20 / 09 / 2016

    Evidentemente abbiamo valutato la partita, o meglio la prestazione di Marco Russu, in maniera abbastanza differente. Certo, risulta difficile discutere quando dall’altra parte le argomentazioni si basano su accuse totalmente infondate di faziosità o addirittura di non aver visto l’incontro, ma apprezzo comunque il tentativo di dialogo. Sperando nel futuro di concordare maggiormente, le rinnovo il mio invito a continuare a seguirci e a interagire con noi. Cordiali saluti.

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