Torres, ora devi fare gol

Mannoni decide l’amichevole di Porto Torres

La Torres vuole tornare a festeggiare sotto la curva del "Vanni Sanna" (foto: Alessandro Sanna - Sef Torres Calcio)

La Torres vuole tornare a festeggiare sotto la curva del “Vanni Sanna” (foto: Alessandro Sanna – Sef Torres Calcio)

L’aria nuova si respira da tempo, e viene rinnovata dalle ultime iniziative di quel crogiolo di persone che da un po’ gestisce il pianeta Torres. L’ultimo è il video promo per la riapertura della campagna abbonamenti in vista del girone di ritorno, iniziato domenica scorsa a Nuoro ma che vivrà la fase cruciale da domenica prossima: comincia infatti un primo ciclo di tre partite fondamentali, dove bisognerà raccogliere più punti possibile per ravvivare seriamente la lotta salvezza.

PINNA CHIAMA – Si parte dalla gara col Muravera, si attende una bella cornice di pubblico, e in questo senso va l’accorato invito di Tore Pinna – portiere, bandiera, capitano, totem rossoblù – al popolo torresino. Condivisione di valori e passione, voglia di essere in tanti già dalla sfida del “Vanni Sanna” contro i sarrabesi, scontro diretto che non promette spettacolo né gol, ma tanto agonismo e una posta in palio di importanza capitale.




OBIETTIVO: PUNGERE – Intanto un gol di Francesco Mannoni (disponibile solo dalla sfida di San Teodoro) ha firmato il test odierno nella sua Porto Torres, dove il tecnico Giuseppe Misiti ha provato la squadra da schierare domenica. La Torres, dopo alcune prestazioni gagliarde e convincenti per compattezza, fame e capacità di fare quadrato a livello di intenti anche con la gente tornata a supportare per davvero, adesso è chiamata a vincere, senza condizioni. Per farlo serve fare gol, condizione necessaria nel gioco del calcio, la cosa che riesce più difficile ad una squadra che dopo avere cacciato il veleno dei primi quattro mesi è riuscita a farsi più solida.

LO SCACCHIERE DI MISITI – Il gol è un problema anche per il Muravera, che arriva a Sassari dopo una pesante (non senza note positive) sconfitta interna con l’Arzachena, e che ha qualche rimpianto, in primis quello 0-0 dell’andata contro una Torres nel pieno del disastro tecnico e finanziario. Avere a disposizione Marco Fideli sarà un bell’aiuto per i rossoblù, che si preparano ad assaltare il muro gialloblù con l’olbiese, l’eterno Frau, quindi Sias e Mucili. Il resto, con Bisogno e Mannoni squalificati, sarà una batteria di giovani che dovrà proteggere Pinna, confermare i segnali visti ad Avezzano e Nuoro, producendo qualcosa in più sperando nel colpo definitivo.




NUMERI ELOQUENTI – Dal gol non si può prescindere, lo sanno sia Misiti sia Piras, tecnico del Muravera. La Torres ha le peggiori differenza reti (-31, Muravera “terzo” con -20) e media inglese (-26, appena davanti al Muravera, che ha -25); di fronte peggior difesa (38) e la quinta peggiore (30), ma soprattutto i due peggiori attacchi (7 gol per la Torres, 10 per il Muravera), qualora servisse la dimostrazione di quanto detto sopra. Tutti i numeri parlano di un match che si preannuncia teso, dove il dettaglio e l’episodio potrebbero risultare decisivi, la Torres dovrà stare attenta alle capacità da squadra corsara del Muravera, formazione rapida e contropiedista per eccellenza, come insegnano le vittorie di Nuoro e Avezzano nel girone d’andata.

IL POPOLO C’E’ – Intanto, però, i sassaresi si godono un ritrovato entusiasmo e attaccamento per la maglia. Chi, oggi, porta avanti una carrozza ammaccata e che non sa bene cosa riserva il futuro, anche con piccoli gesti sta riportando la proverbiale chiesa al centro del villaggio: dal nuovo-vecchio stemma alle immagini di una squadra che sgobba sul campo in terra battuta (anch’esso sintomatico del periodo storico), fino alla spasmodica attesa della gente per le vicende rossoblù, pronta a recarsi sugli spalti per aiutare anche finanziariamente una Torres vogliosa di risplendere.

Fabio Frongia




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