E’ una delle sorprese assolute della stagione calcistica italiana: Marco Borriello, anni 35 a giugno, sin qui 19 gol (15 in Serie A) in 31 presenze stagionali, mai così bene da quel campionato (2007/2008) in cui vestì la maglia del Genoa e chiuse con 19 reti totali (solo campionato) in 37 partite. Esplose col rossoblù genoano, non confermò mai pienamente le aspettative, lui bomber di talento, giramondo, bello, chiacchierato e patinato, forse non così tarato sul professionismo come è invece oggi. Un’attualità dove il rossoblù cagliaritano tinge la sua seconda giovinezza.

Un’opzione di rinnovo pronta sul tavolo, dichiarazioni inequivocabili da parte del calciatore, che a più riprese ha speso parole al miele nei confronti di Cagliari, del Cagliari e di Rastelli, culminate nel “se Giulini vuole, resto” di qualche tempo fa. Il tutto accompagnato da gol a ripetizione e impegno massimo, tutto il contrario di quanto gli scettici prevedevano quando Borriello arrivava a puntellare un attacco confermato in blocco dalla Serie B. Partenza col botto, poker in Coppa Italia, e poi tante reti determinanti per forgiare il tranquillo campionato dei sardi.

Ora si è arrivati al dunque. Il tema Borriello non è mai stato toccato dalla società e dal suo presidente, al netto di un apprezzamento sottinteso e scontato, visto quanto il Cagliari deve ringraziare l’attaccante. Di sicuro c’è che sarebbe sorprendente se le strade si dividessero, ed è lecito pensare che buona parte della tifoseria non prenderebbe bene il repentino addio di un giocatore tanto determinante. Gli estimatori non mancano, le quotazioni di Borriello sono in rialzo, l’agente parla spesso (anche ai microfoni) ribadendo la caratura del suo assistito.

La palla passa quindi a Giulini, che dovrà dire e decidere chiaramente se il Cagliari del futuro ripartirà (continuerà) anche da Borriello. Un anno fa la trattativa per portarlo in Sardegna non fu semplice, come è logico, ma alla fine tutti sono stati contenti traendo non pochi benefici: rilancio totale per Borriello, punti e salvezza anticipata per il club. Un fattore non da poco potrebbe essere (ma non è detto) la conferma o meno del ds Stefano Capozucca, anch’egli in bilico per sua stessa ammissione. Da via Mameli opteranno per proseguire sulla strada maestra o anche Borriello rientrerà nel vorticoso movimento delle porte d’attacco?

Fabio Frongia