Cagliari, Cragno: “Tranquilli, sono maturato”

Le parole del portiere rossoblù dal ritiro di Aritzo

Alessio Cragno

Alessio Cragno

Secondo giorno di lavoro ad Aritzo per il Cagliari di Massimo Rastelli. Al termine della seduta mattutina ha parlato Alessio Cragno che ha raggiunto i compagni solo nel ritiro in Barbagia, dopo aver saltato la preparazione a Pejo per delle vacanze extra a causa dell’Europeo Under 21: “Stiamo concentrando il lavoro che non ho potuto fare a Pejo – esordisce l’estremo difensore – ma la voglia di riniziare era tanta”. 



Com’è il ruolo di Colombo in veste di team manager? “L’ho trovato abbastanza dimagrito (ride ndr), non so se sia il nuovo ruolo che lo sta prosciugando”

Senti una particolare responsabilità nei tuoi confronti? “Ognuno di noi portieri ha una certa responsabilità, non credo ricada solo su di me ma più che altro su chi svolge questo ruolo. Io titolare? Le valutazioni le fa il mister, io penso solo ad essere qua e recuperare il tempo “perso” di Pejo. Le decisioni le lascio al mister su chi sarà titolare. Pensavo di essere un po’ in difficoltà a livello fisico, ma mi sono reso conto che sto bene e continuo a lavorare”. 

La prima partita sarà contro Buffon.. “Sarà molto particolare, ho avuto già la fortuna di affrontarlo altre volte. Col Benevento mi pare sia la decima partita, sarà una gara particolare, fa sempre un certo effetto giocare contro il tuo passato. Rafael? Ha sempre fatto bene ovunque abbia giocato, averlo come compagno di squadra non può che farmi del bene”

Dove sei cresciuto maggiormente dopo l’esperienza a Benevento? “Penso nella gestione delle situazioni, alla fine quando si fa un campionato di vertice le pressioni aumentano e il livello di concentrazione deve rimanere alto, soprattutto nei playoff quando rischi con un errore di rovinare un’intera stagione”.



Qual è l’aspetto tecnico dove pensi debba migliorare e quanto sei cresciuto in questi tre anni? “Un po’ su tutti, ora non saprei dire un aspetto in particolare, si può sempre migliorare. Penso che è normale ci sia stata una crescita, ho fatto circa 70 presenze in più rispetto al primo arrivo a Cagliari, non può essere che un miglioramento”. 

Dispiace non essere stato titolare agli Europei Under 21?Fa parte del gioco, tutti vorrebbero giocare titolari ma l’importante è saper dare un contributo alla squadra anche durante gli allenamenti e dare sempre il 100% poi sarà il mister a fare le scelte”.

Il portiere classe ’94 chiude parlando di mercato: “Non ci sono mai state possibilità di lasciare il Cagliari, sapevo che la società voleva riportarmi in rossoblù e io non potevo che essere contento di questo. Le voci estive non mi hanno interessato”

dagli inviati Fabio Frongia e Francesco Aresu

 



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