Torres, parla Costantino: “Pensiamo al Como, il gruppo è una buona base. Tutti devono sudarsi il posto”

Fabio Foglia e Gerardo Rubino, in mezzo il mister Massimo Costantino

Fabio Foglia e Gerardo Rubino, in mezzo il mister Massimo Costantino

Conferenza stampa a tre per la Torres, con il mister Massimo Costantino affiancato da Gerardo Rubino e Fabio Foglia, definito dal tecnico come “un elemento che gioca sempre perché la sua duttilità gli permette di trovare sempre posto”. Il centravanti napoletano ha mostrato la proverbiale faccia tosta rispondendo alla domanda circa una presunta emozione da esordio: “Se uno sa giocare a pallone non ha nessuna paura – ha detto commentando la giornata di Busto Arsizio – sabato ho dovuto sacrificarmi molto spalle alla porta e quindi non ho avuto modo di calciare in porta”.

“Abbiamo ripreso a lavorare con lo spirito giusto – ha esordito Costantino – era importante partire con una vittoria che ci avvicina in qualche modo all’obiettivo”. C’è apprensione per le condizioni degli infortunati: ”Bigazzi ha accusato una distorsione al ginocchio – dice Costantino – come sapevamo già da sabato, e sta facendo gli accertamenti strumentali. Bottone si è scontrato con Pizza e ha una contusione tibio-tarsica, sembra la situazione peggiore”. In effetti Bottone fatica a camminare, e oggi ha svolto soltanto un giro di campo ad andatura molto lenta, mentre Pizza si è diviso tra piscina e differenziato. ”Sono tranquillo perché a Sassari ho trovato uno staff tecnico di alto livello”, ha detto Costantino.

Sabato al “Vanni Sanna” arriva il Como: “Sulla carta sono più forti della Pro Patria, ma il curriculum dei giocatori lascia il tempo che trova. Vedremo come si svilupperà la partita sul campo e quanto saremo bravi. Certamente Le Noci, Defendi, Crispino e Fietta sono elementi di spessore per la categoria”.

Cosa non ha funzionato sabato? “Fisicamente siamo ancora indietro, ma lo sapevamo. Avremmo potuto sfruttare meglio le ripartenze e gestire il possesso palla in alcuni momenti. Sono aspetti sui quali potremo lavorare perché la base fatta da spirito di gruppo e unità d’intenti è molto buona. Sabato la perdita di Bottone ha condizionato molto la prestazione perché Davide è un elemento con fisico e centimetri, e soprattutto perché chi l’ha sostituito, ovvero Giuffrida, lo ha fatto con solo 4 giorni di allenamenti sulle gambe e quindi una condizione precaria. Detto questo, mi piace ricordare che Testa non ha fatto una parata…”.

La Pro Patria è parsa davvero poca cosa, un debutto morbido per i rossoblù: “La verità sta sempre nel mezzo, ci sono stati meriti nostri e demeriti loro, ora pensiamo alla partita contro il Como”. Il tecnico è tornato su Yves Baraye: “Dovrebbe essere a disposizione sabato per la partita contro il Como, ma dipende dalla Lega perché le difficoltà erano meramente burocratiche” Intanto Saveriano Infantino dovrebbe tornare a correre in un paio di giorni. “Spero che tutti mi mettano in difficoltà per giocare. Per me chi sta fuori ha sempre torto, non ci sono fenomeni – ha ammonito Costantino – tutti devono sudarsi il posto e conquistare la mia fiducia durante il settimana. Il resto sono chiacchiere che non mi appassionano”.

Gli chiediamo come mai ha scelto Imparato terzino sinistro al posto dei ‘titolari’ del ruolo Funari e Minarini: “Raffaele era più pronto, nonostante non fosse la sua fascia di competenza ho ritenuto che fosse nelle condizioni migliori per giocare, a differenza degli altri due che sulla carta dovrebbero giocarsi il posto a sinistra”.

CALCIOMERCATO - Chiudiamo con una notizia di mercato dall’Ata Hotel di Milano: Ferreira Pinto, classe 1979 ex Lecce, Fiorentina e Perugia, che aveva stuzzicato la fantasia dei tifosi, non arriverà alla Torres. L’esterno brasiliano è stato proposto alla società sassarese, che però non ha mai pensato di sedersi al tavolo delle trattative.

dal nostro inviato Mauro Garau

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