Di Biagio: “Esonero di Zeman un male per noi, ma sai cosa prendi… Non giudico il Cagliari”
Durante il girone d’andata era frequente vederlo sugli spalti del Sant’Elia di Cagliari. C’era un maestro da ammirare, il maestro per eccellenza, il suo maestro: Zdenek Zeman. Per Luigi Di Biagio più di un allenatore, colui che lo ebbe a Foggia e lo volle a Roma, al punto di definirlo, pochi mesi fa “il regista ideale nel 4-3-3 di tutti i tempi”. Al fianco del metronomo romano, Marchegiani-Cafù-Nesta-Aldair-Favalli-Fuser-Di Biagio-Nedved-Boksic-Signori-Totti.
“Secondo me c’era qualcosa di meglio come play davanti alla difesa – afferma con modestia Di Biagio a La Gazzetta dello Sport – In ogni caso mi fa piacere tale attestato, Zeman mi ricorda sempre l’attitudine a giocare nel suo 4-3-3″. L’allenatore praghese è reduce dall’esonero dal Cagliari, maturato alla vigilia di Natale. Per il commissario tecnico dell’under-21, non una bella notizia per il calcio italiano: “Ogni volta che Zeman allena una squadra noi tecnici federali abbiamo dei benefici, penso al Pescara dei vari Insigne, Immobile e Verratti. Ma non dimentichiamo Florenzi. Dispiace per l’esonero recente, anche se i risultati non erano dalla sua. Io dico sempre che quando prendi Zeman devi sapere a cosa vai incontro, devi conoscere pregi e difetti del mister. Noi vediamo il prodotto finale, i risultati e le partite, non possiamo sapere cosa succedeva all’interno dell’ambiente Cagliari e quindi diventa difficile giudicare i motivi della decisione del Cagliari Calcio. In ogni caso è arrivato Gianfranco Zola, che è cresciuto molto e che lavora molto coi giovani”.