Il giorno di grazia della cenerentola Brill: l’altro 12 aprile 1970

La formazione del Brill Cagliari 1969/70

La formazione del Brill Cagliari 1969/70. In alto da sinistra: Vascellari, Pedrazzini, Albanese, Howard, Velluti, Spinetti. Accosciati da sinistra: Rigucci, Pulin, Frigerio, Correddu, Raffaele, Natalini

Una data che ogni tifoso del Cagliari che si rispetti non dimenticherebbe mai di santificare: 12 aprile, in Sardegna, vuol dire scudetto. E poco importa se ora la truppa di Zeman ha già un piede in Serie B. Il ricordo di quell’impresa è molto più forte della depressione attuale, e oggi non mancheranno di certo celebrazioni di ogni sorta per il 45esimo anniversario di Cagliari-Bari 2-0. Noi di Sardegnasport, però, abbiamo deciso di raccontarvi quella giornata da una prospettiva diversa e meno banale, con una piccola storia parallela che parte poco dopo le 17.12, orario del triplice fischio del signor De Robbio di Salerno, e che vuole testimoniare l’alone di magia che il 12 aprile 1970 avvolgeva l’intera città.

I caroselli di auto erano partiti da pochissimo in zona Amsicora, e il rumore dei clacson giungeva fino alla vicina via Rockefeller, dove il Brill Cagliari si accingeva a chiudere mestamente il suo primo campionato di Serie A. Ultimo posto, con appena due vittorie conquistate in ventuno partite, e una retrocessione diventata matematica ormai da diverse settimane. Il torneo era stato dominato, come nelle attese, dalla fortissima Ignis Varese di Aldo Ossola e Dino Meneghin, che senza troppi problemi aveva messo in fila le due squadre di Milano: Simmenthal e All’Onestà. Alle loro spalle Napoli, Venezia, Cantù, e la grande delusione: la Virtus Bologna, partita con grandi ambizioni, ben presto ridimensionate. Non era bastato, infatti, l’ingaggio dell’americano Terry Driscoll, prima scelta dei Detroit Pistons, a cambiare il volto di una squadra che da qualche anno non riusciva più a regalare soddisfazioni al proprio pubblico. Ma le “V nere”, per cifra tecnica, rimanevano pur sempre una delle migliori squadre del campionato, e proprio quel 12 aprile 1970, a Cagliari contro il Brill, era d’obbligo evitare figuracce, soprattutto per non infastidire ulteriormente il patron Porelli, che in estate aveva pesantemente messo mano al portafogli per portare all’ombra delle Due Torri l’ex commissario tecnico della Nazionale Nello Paratore. L’impresa, poi, pareva tutt’altro che proibitiva: il Brill era spacciato da un pezzo, senza più obiettivi e con una classifica che la diceva lunga sui tanti problemi incontrati nel corso del campionato. Uno su tutti: l’addio, a metà stagione, dell’ala/pivot Greg Howard, che un bel giorno – forse insoddisfatto per l’annata di sofferenza – partì per gli States piantando in asso tutti quanti. Nessuno, da quel momento in poi, ha mai più avuto sue notizie. Nemmeno gli ex compagni, che qualche anno fa avevano provato a contattarlo per una rimpatriata al PalaRockefeller. Un brutto colpo per la squadra di Otello Formigli, ruspante tecnico livornese, che tuttavia non smise di lavorare, provando a fare di necessità virtù. Howard aveva certamente del talento, ma monopolizzava eccessivamente un attacco nel quale reclamavano spazio altri talenti come Frigerio, Spinetti, Pedrazzini, Vascellari e Raffaele. Che vennero finalmente fuori, nonostante i risultati di squadra non sempre edificanti, permettendo all’allenatore di plasmare in maniera decisiva quel gruppo che, negli anni a seguire, darà importanti dimostrazioni di forza.

La palla a due, come detto, si era alzata con la città in festa e il palazzetto semivuoto. Un peccato. Perchè sarà pure stato, per usare le parole di Paolo Bonomo nel suo resoconto per l’Informatore del Lunedì, quel “raptus collettivo che ha dominato la città nel giorno della conquista dello scudetto”, ma quel che è certo è che, il 12 aprile 1970, al PalaRockefeller i fuoriclasse non sembravano quelli della blasonata Virtus, bensì quelli del derelitto Brill, che con la mente sgombra avevano iniziato fin dalle prime battute a mettere le corde gli avversari. Sugli scudi Raffaele e Spinetti, implacabili al tiro al pari di Frigerio, mentre sotto le plance dominava uno straordinario Alberto Pedrazzini da 15 punti con 6/13 al tiro, 3/4 ai liberi e 9 rimbalzi. Praticamente immarcabile per il pari ruolo virtussino, un certo Danilo Nanni, ancora ignaro del fatto che, di lì a poco tempo, sarebbe sbarcato a Cagliari per rimanerci poi tutta la vita, aprendo anche un negozio di elettronica in via Scano. Bologna, priva dell’influenzato coach Paratore, sostituito in panchina dal vice Ranuzzi, non si mostrava in alcun modo capace di porre rimedio al monologo dei padroni di casa. Dado Lombardi, capitano di mille battaglie, non riusciva a credere ai propri occhi: quel quintetto di indemoniati in canotta rossoblù non poteva essere ultimo in classifica. Nonostante qualche fischio arbitrale avverso, che aveva finito col frenare Pedrazzini, il Brill era riuscito a superare con maturità tutte le reazioni d’orgoglio ospiti, cogliendo alla sirena finale la terza vittoria del campjonato sull’81-77. Un miracolo per pochi intimi, visto che tutta la città si era riversata in piazze e strade a festeggiare l’impresa dell’undici di Scopigno. Una piccola favola, quasi nascosta nel giorno più importante che la Sardegna sportiva ricordi.

Roberto Rubiu

Cagliari, palasport via Rockefeller, 12 aprile 1970

Brill Cagliari-Virtus Bologna 81-77

Brill: Pulin 8, Frigerio 18, Natalini, Albanese 4, Vascellari, Pedrazzini 15, Raffaele 16, Spinetti 20. n.e. : Correddu e Rigucci. Allenatore: Formigli

Virtus: Lombardi 23, Rundo 19, Buzzavo 5, Driscoll 17, Cosmelli 11, Nanni 2. n.e. : Leombroni, Serafini e Regno Allenatore: Ranuzzi

Arbitri: Massai di Firenze e Ravioli di Colleferro

Serie A 1969/70 (ultima giornata)

Ignis Varese-Splugen Gorizia 106-95
Simmenthal Milano-Noalex Venezia 89-82
Pallacanestro Cantù-Frizz Pelmo Pesaro 110-99
Fides Napoli-Snaidero Udine 102-83
All’Onestà Milano-Eldorado Bologna 75-71

Classifica

Ignis Varese 40
Simmenthal Milano 34
All’Onestà Milano 28
Fides Napoli 26
Noalex Venezia 24
Pallacanestro Cantù 22
Virtus Bologna 18
Eldorado Bologna 18
Frizz Pelmo Pesaro 18
Snaidero Udine 18
Splugen Gorizia 12
Brill Cagliari 6

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