PAGELLONE CAGLIARI – I voti a Giulini, Capozucca e Rastelli

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Tommaso Giulini 8– Una stagione pressoché perfetta per il presidente del Cagliari. Dopo un primo anno “terribile” culminato con la retrocessione, lavora a testa bassa e riporta i rossoblù nella massima serie dopo solo un anno di purgatorio. Grandi meriti per aver sbloccato la questione stadio, da sempre cruccio della gestione passata. Non ultimi i meriti per le iniziative commerciali e per l’aver riportato entusiasmo in una piazza che vive di calcio 365 giorni all’anno. I grandi risultati del settore giovanile, e la vincente scelta di Mario Beretta come responsabile, sono poi la ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare.




Stefano Capozucca 8.5 – Meriterebbe un 10 per il balletto post promozione negli spogliatoi di Bari ma soprattutto, limitandoci al campo, costruisce una squadra top per la cadetteria. Trova il giusto mix tra talento, esperienza e qualità. Strappa Salamon al Pescara, Melchiorri a vari club di Serie A e binda subito i pilastri rossoblù per il futuro. Il Cagliari con lui compra in maniera intelligente e vende cari gli esuberi. La Serie A è un’altra cosa ma chi ben comincia…

Massimo Rastelli 6.5 – “Chi vince ha sempre ragione” si recita nel calcio ed è così anche per il tecnico rossoblù. Serie A ottenuta mantenendo gli impegni presi con la società al momento del suo insediamento. Prima parte di stagione a mille, seconda parte in calo. Nonostante qualche dichiarazione dettata dall’entusiasmo post promozione (“Abbiamo vinto il campionato a febbraio”), Rastelli e il suo Cagliari hanno avuto qualche passaggio a vuoto, con la squadra un po’ sulle gambe dopo l’esaltante girone d’andata. In Serie A servirà qualcosa di più. Al mercato penserà la società, mentre al tecnico spetterà il compito di dare un’impronta di gioco chiara e propositiva, e quella personalità vista a fasi alterne in Serie B.

Giampaolo Gaias




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