Torres – Piraino attacca Fondazione, Fresu (Latte Dolce) precisa, il Sindaco ascolta

Weekend caldo in casa Torres, in un momento dove le novità sono all’ordine del giorno e il fermento cresce, per via dell’incertezza sul futuro del club rossoblù. Diversi i fronti aperti, tutti partono dall’avversione della tifoseria e delle componenti a essa legate (Fondazione e AMST su tutte), che hanno fatto partire la raccolta firme per mandare via l’attuale dirigenza e in mattinata hanno incontrato il Sindaco Nicola Sanna. 

Nella giornata di venerdì, la miccia era stata accesa dall‘invito-provocazione dell’ex presidente (della Torres femminile come della maschile) Leonardo Marras, l’uomo dalle cui mani era passata a quelle di Domenico Capitani la gloriosa Torres “in rosa”, sparita infaustamente poco dopo. “Fondiamo Torres e Latte Dolce”, aveva detto Marras, scatenando l’ira di buona parte del popolo rossoblù.

Nella mattinata di sabato, in edicola, ecco le parole di Roberto Fresu (presidente Latte Dolce) a La Nuova Sardegna, volte ad aprire una breccia sul discorso paventato da Marras. “Di questa storia si sta parlando troppo – corregge il tiro Fresu nel pomeriggio – La questione non ci compete, la fusione non si fa punto e basta. Non è nel nostro interesse, leggo con attenzione quello che si dice sulla Torres, ma le fusioni si fanno quando due o più imprese vogliono crescere unendo le proprie forze; la Torres oggi cosa porterebbe in dote, se non debiti?”.

Parole molto chiare quelle di Fresu: “Noi siamo arrivati in Serie D con le nostre forze, con un progetto chiaro, serio e senza voli pindarici. Penso altresì che parlare in certi termini della Torres sia poco rispettoso verso l’attuale dirigenza, la quale ha detto che dal 1° luglio opererà come meglio crede. Aspettiamo di vedere le loro intenzioni, tutti a Sassari abbiamo a cuore le sorti della Torres, il resto sono questioni interne a loro, tra società, Fondazione, Memoria Storica e altri. Dispiace a tutti che la Torres viva un momento difficile, ma parlare oggi di fusione è sbagliato. Se in futuro ci saranno sviluppi nefasti per la Torres, cosa che non auguro minimamente, e allora si apriranno altri scenari, ragioneremo tutti alla luce di un contesto mutato. Ma oggi, ribadisco, la fusione non si fa, non ci interessa, il Latte Dolce pensa ai suoi problemi, al suo campionato di Serie D da giocare con qualità, dignità e secondo la propria filosofia conosciuta a tutti”.

Intanto sull’Unione Sarda, in edicola oggi, a parlare è Daniele Piraino, proprietario della Torres. “La Torres è la prima società iscritta alla Serie D 2016/2017”, esordisce il siciliano, anche se l’iscrizione per via telematica sarà aperta dal 4 luglio 2016. “Abbiamo versato quanto dovuto per iscriverci”, afferma Piraino, ricordando come “la dirigenza ha già assicurato un futuro dignitoso alla squadra, che sarà in ritiro a Pattada (come un anno fa) dal 2 agosto, risanando con un piano triennale.

L’attacco alla Fondazione Torres è frontale: “Hanno come oggetto sociale il sostegno alla SEF Torres e invece continuano a danneggiarla – continua Piraino – Le loro attività sono sotto attenzione dei nostri legali”.

Fabio Frongia