Gravina (Lega Pro): “Ripescaggio: Olbia favorita, un mese per ufficialità”

Alessandro Marino, presidente dell'Olbia (Foto - Photopoint di Sandro Giordano)

Alessandro Marino, presidente dell’Olbia (Foto – Photopoint di Sandro Giordano)

I tifosi dell’Olbia dovranno pazientare, e anche tanto, prima di avere l’ufficialità del ripescaggio in LegaPro. Le domande, infatti, non potranno essere presentate prima del prossimo Consiglio Federale della FIGC previsto per il prossimo 19 luglio. Il rischio – ormai quasi una certezza – è che le ufficialità relative ai ripescaggi arriveranno a ridosso dell’avvio della stagione, che inizierà il 7 agosto con la Coppa Italia e il 28 con il Campionato. Una sorta di corsa contro il tempo che complicherà inevitabilmente la programmazione di quelle società che da un mese, ormai, vivono nel limbo in attesa di notizie ufficiali.



E’ stato lo stesso presidente della LegaPro, Gabriele Gravina, a far luce sull’ingorgo che si presenta in queste settimane: “Il 19 luglio si terrà il Consiglio Federale nel quale decideremo quali squadre ammettere tra le aventi diritto e, di conseguenza, i posti disponibili per i ripescaggi. L’unica certezza, allo stato attuale, è che i posti vacanti sono sei. Ne pescheremo tre tra le retrocesse e tre tra quelle che hanno vinto i play-off di Serie D. Tra queste mi sembra che l’Olbia sia in buona posizione, anche perché ha davanti dei club con situazioni improponibili”.

Quelle società che presenteranno una domanda incompleta il 30 giugno avranno la possibilità di regolarizzare la loro posizione entro il 18 luglio: “Quando abbiamo stabilito di non concedere deroghe ci riferivamo ad altro, ad esempio alle infrastrutture: lo stadio c’è o non c’è. Per gli altri requisiti, invece, è normale permettere ai club che non sono in grado di risolvere i loro problemi di farlo. E’ una questione di democrazia.

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