Continua la campagna di rafforzamento dell’Olbia del presidente Alessandro Marino, che assieme al ds Pierluigi Carta e al tecnico Bernardo Mereu stanno costruendo il gruppo che dovrà bissare la salvezza conquistata a maggio scorso.

Il primo squillo arriva dalla porta, dove si attende la firma per celebrare l’ingaggio di Simone Aresti, portiere trentenne di Narcao, in uscita dalla Ternana (scadenza di contratto), dove si è salvato con un ruolo da protagonista. Aresti torna in Sardegna con tanta fame e quella voglia in più che hanno i sardi nel tornare a casa, seppur scendendo di categoria.

La società gallurese parlerà ora con Marteen Van der Want, classe ’95 olandese, per capire le proposte sul suo tavolo e l’eventuale intenzione di giocare con continuità. Tutto da decidere il futuro di Mirko Bizzi, brianzolo classe ’99 in arrivo dal Cagliari, ma per il quale ci sarebbe poco spazio. Di sicuro c’è che Mereu voleva un portiere di esperienza e fisico, e lo ha ottenuto con una prima scelta.

In difesa, si lavora per trovare un accordo per rinnovare con Francesco Pisano (darebbe esperienza al reparto assieme a Dametto, futuro capitano). Posto che Simone Pinna e Matteo Cotali continuino la loro avventura in Lega Pro con l’Olbia, la fascia sinistra sarebbe a posto con Nicola Manca, mentre a destra si attenderebbe la conferma di Pisano. In mezzo, con Dametto e Iotti, gli altri due innesti saranno costituiti da un elemento di categoria e da uno proveniente dalla Primavera del Cagliari.

A centrocampo, molto dipenderà dal ruolo di Mattia Muroni: se dovesse essere collocato davanti alla difesa, ecco che Enrico Geroni potrebbe essere di troppo, vista la presenza di Roberto Biancu. Con Andrea Feola e Marco Piredda mezzali, l’idea è quella di avere due calciatori per ruolo nel 4-3-1-2 di partenza. Mancherebbero così un paio di innesti nel reparto nevralgico.

Sulla trequarti, con Alessio Murgia (’97) confermato e dopo l’addio di Cossu, piace il franco-algerino (anch’egli del ’97) Sofiane Kadi, reduce da una grande stagione con il Lanusei in Serie D. Dotato di grande qualità e velocità, fu portato in Italia dalla Virtus Entella e ha segnato con gli ogliastrini 9 gol in 28 presenze, servendo 5 assist. La concorrenza non manca, ma l’Olbia potrebbe essersi mossa con il decisivo anticipo.

È in attacco che si gioca la partita più importante. L’ultima suggestione si chiama Robert Acquafresca, che nei giorni scorsi si è proposto candidamente al suo amato Cagliari, e con il quale ci fu un timido abboccamento a gennaio. Ora i tempi potrebbero essere maturi, visto che l’Olbia cerca una prima punta affidabile sulle cui spalle edificare la stagione. Acquafresca ha giocato molto poco nelle ultime sei stagioni (appena 12 gol da quando lasciò per l’ultima volta il Cagliari nel 2011) e cercherebbe rilancio in Gallura. In ogni caso la prima linea, molto probabilmente, vedrà azionate le porte girevoli, perché Daniele Ragatzu e Daniel Kouko “sono giocatori importanti con varie richieste” (parola del ds Carta) e bisognerà capire se Roberto Ogunseye sarà trattenibile (proprietà Inter, piace a tanti). Insomma, davanti la triade gallurese ha ancora tanto lavoro da fare.

Fabio Frongia