Il Lanusei è stato eliminato in Coppa Italia dalla Nuorese. Al termine della gara, nonostante per la seconda volta consecutiva non sedesse in panchina causa squalifica, in sala stampa si presenta il tecnico turritano Gianluca Hervatin. Disamina molto lucida su una gara non entusiasmante, ma a tratti molto nervosa e condizionata certamente dalle condizioni climatiche, andata in scena al “Lixius” (padroni di casa i nuoresi per via di una richiesta di cambio campo). «Hanno saputo sfruttare al meglio le uniche due occasioni che son capitate loro, dal canto mio sono contento della gara, abbiamo tirato in porta più di loro ma non avevamo gli interpreti adatti, solo Pinna era di ruolo, gli altri sono stati adattati. A sprazzi mi sono piaciuti nonostante non ci fosse il nostro regista (Pisanu, fuori per  un affaticamento, nda). È stata una partita che mi è servita per provare più giocatori possibili in vista del campionato (entrati in campo Doa, Cacciotti, Labagnara e Usai, nda).

«L’obiettivo principale non era il risultato, anche se non abbiamo giocato per perdere. La differenza l’hanno fatta gli interpreti nei ruoli. La manovra a tratti è stata buona, a tratti troppo lenta e macchinosa ma non faccio drammi. Questa sconfitta ci fa ritornare attenti e consapevoli della nostra realtà preparandoci alla prima di campionato che sarà molto più importante. Non è stata entusiasmante come quella contro il Tortolì perché i derby, anche se la maggior parte di noi non è di Lanusei, sono caricati di entusiasmo dall’ambiente, e questo fa la differenza».

Roberta Marongiu