TRIPUDIO ROSSOBLU’ ALL’ARENA: ECCO IL CAGLIARI DI GIULINI SOTTO LE NOTE DEI SIKITIKIS
Ci siamo: calano i veli sul Cagliari 2014/15. Il primo targato Tommaso Giulini e Zdenek Zeman. Grande festa all’Arena Grandi Eventi: in una cerimonia che celebrerà la candidatura ufficiale di Cagliari a capitale europea della cultura per il 2019, verrà presentata la nuova rosa, le nuove maglie, realizzate per il quarto anno consecutivo dalla Robe di Kappa, e dell’inno ufficiale composto dalla band cagliaritana dei Sikitikis. I presentatori d’eccezione saranno il comico Jacopo Cullin e la giornalista Eleonora Boi. Tra gli ospiti previsti Giorgio Porrà, alcuni membri della squadra che conquistò lo scudetto nel 1970, e, salvo imprevisti, anche Federico Pasquini, general manager della Dinamo Sassari.
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Finisce la grande serata rossoblù sulle note di alcuni brani dei Sikitikis. La risposta del pubblico a questa piacevole iniziativa organizzata dalla nuova società rossoblù è stata molto positiva. Grande entusiasmo in seno a una tifoseria che abbraccia più che simbolicamente la propria squadra dopo anni difficili.
Grandi ovazioni sono state riservate a Zeman, Conti e Cossu, come prevedibile. Sul palco anche i tre nuovi acquisti Almunia, Capuano e Farias. Quest’ultimo sceglie la maglia numero 17, mentre sorprende la decisione di Capello: sulle sue spalle il numero 12.
Da segnalare la presenza di un nuovo sponsor sulla casacca rossoblù: sotto il numero campeggia infatti la scritta “Intesa San Paolo”, che accompagnerà così la Regione Sardegna e Tiscali come main sponsor del Cagliari in questa stagione.
Proprio nel finale sale sul palco Tommaso Giulini, che prende il microfono e acclamato dai tifosi ringrazia tutti i presenti per aver partecipato, mentre i sikitikis gli dedicano un ulteriore brano: “La mia piccola rivoluzione”.
Per questa diretta è tutto. SardegnaSport vi augura una buonanotte, a forti tinte rossoblù ovviamente.
La squadra saluta e lascia il palco, Avelar prosegue il suo show. Fa un video e carica ancora di più una platea in visibilio.
“…Perché il sogno diventi reale
noi dobbiamo segnare ancora un gol
ancora un gol ancora un gol…”
La musica è quella di uno dei loro successi: “Voglio dormire con te”, con il testo ovviamente trasformato e riadattato a tema.
Parte l’inno rossoblù composto ed eseguito dai Sikitikis.
E poi presenta il suo fedele staff: Cangelosi, Modica, Ferola e Facciolo. “Ecco, prendetevela con Facciolo se subiremo troppi gol” avverte Sdengo.
Passo lento e sornione, cori dedicati, accoglienza calorosa: sul palco sale una sagoma unica, che qualsiasi esteta del calcio invidierebbe. Sul palco sale Zdenek Zeman e la platea si infiamma ancora di più innescando il coro “Chi non salta juventino è”. Saltano tutti i rossoblù, Zeman resta invece impassibile e saluta i tifosi festanti: “Speriamo di toglierci soddisfazioni quest’anno”.
S’innalza il canto rossoblù, la città bianca risuona di un “Forza Cagliari” che sprigiona un affetto e una voglia di calcio che negli ultimi anni sembravano essersi assopiti. C’è grande entusiasmo attorno al nuovo corso firmato Giulini-Zeman-Marroccu.
Ovazione da brividi per Andrea Cossu, poi Cullin scherza con capitan Conti: fa finta di dimenticarlo e dal pubblico parte il coro: “Un capitano, c’è solo un capitano”. Tripudio totale per lui…
Salgono in successione Benedetti, Muroni e Capuano, quest’ultimo con la maglia numero 2.
E poi “pattolino” Sau, che torna al numero 25 che tanta fortuna gli portò in Campania con la maglia della Juve Stabia. Per l’asso di Tonara tre numeri in tre stagioni: 27, 9, 25.
Spetta a Victor Ibarbo sfilare con la prima camiseta rossoblù! Un segnale forte di permanenza in Sardegna per il colombiano?
Barella con la mano sul cuore, Pinilla acclamato dai tifosi. E’ poi la volta di Longo e Murru, di bianco vestiti e poi Avelar che si esibisce in un piccolo show. Farias con la 17, poi Loi, Ekdal e Balzano. Donsah porta la numero 30, mentre Dessena opta per il cambiamento: sua la 16.
Crisetig in maglia rossa conserva la numerazione tradizionale: per lui il numero 4. Poi Adrian con la 10 e Capello con la 12, il primo giocatore di movimento a sfoggiare un numero tradizionalmente riservato al secondo portiere.
ECCO LA SQUADRA!
Colombi il primo a salire sul palco con il numero 1 sulle spalle, segue Almunia con il 37 in maglia verde (ovazione per lui), poi Cragno con il 27.
E’ la volta dell’attore Jacopo Cullin che racconta il suo incontro con Riva prima dello spot per Special Olympics: “Pensavo fosse un’entità astratta, un supereroe e invece stava tranquillissimo nel ristorante dove va sempre”. Il comico racconta anche un aneddoto curioso: “Mentre ero con lui gli si è avvicinata una turista tedesca per un autografo e lui ha firmato con ‘Italia-Germania 4-3′”.
Sempre il giornalista cagliaritano a proposito di Zeman: “Verratti e la Roma di Garcia merito suo. Fanno ridere quelli che dicono che ormai è out, che è vecchio…”. E ancora: “A Cagliari si respira aria nuova, ci vuole pazienza. Se potessi dare un suggerimento alla società? Gigi Riva subito dentro. Mi emoziono e mi commuovo ancora quando vedo la sua rovesciata al Vicenza”.
Giorgio Porrà, firma di Sky: “Sono uno zemaniano della prima ora, il suo ritorno è una grande notizia”.
Luca Telese recita un campionario di celebri battute e aforismi di Zdenek Zeman. “Moggi è un nemico del calcio” e scatta l’ovazione…
Spazio ora alla candidatura di Cagliari a capitale europea della cultura 2019. Sul palco, applauditissimo, il sassofonista Emanuele Contis.
Sul palco anche la presentatrice Eleonora Boi, accolta da un cagliaritanissimo “sa coscia!”
Il presentatore Jacopo Cullin ha preso la parola, mentre il pubblico continua ad accorrere
La squadra è scesa pochi istanti fa dal pullman con già indosso le maglie da gioco della prossima stagione.
Si riempie l’Arena Grandi Eventi. Tantissimi i tifosi accorsi a due passi dal Sant’Elia per salutare il nuovo Cagliari.