Esclusione Torres femminile – Budroni: “Vogliamo giocare a calcio”

Il neo presidente della Torres Femminile, Andrea Budroni

Il neo presidente della Torres Femminile, Andrea Budroni

La mancata ammissione della Torres femminile al campionato di Serie B 2016/17 è stato un fulmine a ciel sereno che continua a far discutere. Nei giorni scorsi l’ASD Atletico Oristano Calcio Femminile si era esposta, mediante comunicato stampa, per rispedire al mittente le accuse relative ad una propria responsabilità diretta nell’esclusione delle rossoblù dalla prossima Serie B. Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Torres, Andrea Budroni.



Parole dense di amarezza, le sue. Ecco i passi salienti: “Come sapete, questi ultimi, sono stati giorni intensi ed allo stesso tempo delicati. Ieri, abbiamo appreso a mezzo stampa, di una replica dell’Atletico Oristano C.F.. Difficile non credere all’originalità di questa lettera, chiunque, avendola avuta davanti, con loghi e firme delle due società coinvolte, avrebbe avuto difficoltà a farsi cogliere dal dubbio. Qualora, come sostengono dovesse essere un falso, ci auguriamo che sia anche di loro interesse aprire questo vaso di Pandora e portare, come stiamo cercando di fare noi con i mezzi più opportuni, un livello di trasparenza tale da non dare a nessuno la possibilità di creare dissapori. Non nascondo però, nonostante abbia letto “non ha nessun senso continuare a farsi la guerra, speriamo solo che si possa iniziare a collaborare tutti insieme per portare avanti dei progetti per lo sviluppo del calcio Femminile in Sardegna” di non aver perso l’amaro in bocca. Rileggendo più attentamente infatti le parole del Presidente Luciano Flore, mi domando: 

  • perché, se l’intento, lo spirito che si vuole portare avanti, assolutamente da noi condiviso, sia quello del virgolettato di poche righe sopra, si dichiari comunque di aver fatto richiesta di “delucidazioni” in merito alla nostra domanda di ammissione alla SerieB?
  • Non sarebbe stato comunque un voler esprimere un sottinteso fastidio? Che poi, mi domando, quale fastidio avrebbe potuto creare la Sassari Torres Femminile, se non, anzi, alleggerire di una trasferta le due società sarde?
  • Se la volontà fosse stata quella di chiarire, perché non sollevare una cornetta per una chiacchierata informale che avrebbe potuto portare ad una dichiarazione congiunta di spiegazione ai tifosi (unici nostri referenti)

    Conosciamo bene il regolamento e se in questo periodo si è parlato, anche ottimisticamente, di Serie B avevamo motivi per crederla un traguardo possibile. Soprattutto dopo aver ricevuto rassicurazioni da parte del Comitato Regionale che si è espresso, nero su bianco, favorevole all’ammissione al campionato di B, che in mancanza di altri campionati risultava essere l’unico a cui era possibile iscriversi; la CO.VI.SO.D, in seconda lettura, ha inoltre approvato la nostra domanda non riscontrando irregolarità. Anche questo è stato sottoposto all’attenzione dei nostri avvocati perché non intendiamo mollare e, ci fosse solo una possibilità, proveremo a coglierla.

    Se tutti avete ascoltato bene le mie parole, non ho mai detto che la lettera, sebbene inviata alle tre più alte cariche del calcio italiano da parte dell’A.S.D. Atletico Oristano C.F. e G.S. F.C. Caprera A.S.D., sia stato il motivo di esclusione ma solo di profondo rammarico. Ha scritto bene il Presidente Flore quando parla di “una società nuova di zecca” che non può e non deve essere considerata tale solo quando fa comodo. Scrive meno bene quando non riconosce nella rinata A.S.D. F.C. Sassari Torres Femminile, la gloriosa Torres degli anni d’oro che l’hanno resa la squadra più titolata d’Italia. Quello che vorrei è che si ricominciasse a parlare di calcio. Che ci fosse data la possibilità di giocare a calcio.”

    Andrea Budroni 

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