Cagliari, un mercato (quasi) perfetto

L’analisi del mercato del Cagliari fino a questo momento

esultanza cagliari

 

Non basterà una buona dose di medicine per abbassare la febbre a novanta gradi che affligge la Cagliari calcistica. La voglia di Serie A è tanta e con l’arrivo di Isla le aspettative sono definitivamente schizzate alle stelle. Questo mercato estivo dei rossoblù è stato infatti di grande spessore e uno dei migliori (se non il migliore) degli ultimi anni.




A partire da Bruno Alves, il primo acquisto a sancire il ritorno in massima serie. Il portoghese, campione d’Europa in carica, è stato ingaggiato quando ancora era impegnato con la Nazionale in Francia e ha scelto la Sardegna preferendola ad altre offerte sulla carta più prestigiose (vedi il ritorno trionfale al Porto). Un difensore centrale di esperienza internazionale e di grande carisma per completare un reparto che già in cadetteria aveva dimostrato essere rodato. Sull’importanza del calciatore non ci sono dubbi, l’unica incognita potrebbe essere rappresentata da una realtà, quella di una squadra di media-bassa classifica, dove non si è mai trovato e dovrà essere bravo a calarsi.

Il vero cantiere aperto era a centrocampo e Tomas Rincon ha spesso fatto passare notti insonni al DS Stefano Capozucca. Il venezuelano non ha accettato la destinazione isolana e l’alternativa è stata Artur Ionita. Moldavo di 26 anni che la stagione scorsa, con la casacca dell’Hellas Verona, ha dimostrato di essere uno dei migliori prospetti in circolazione. Quantità e qualità da mezzala consumata e spirito di sacrificio sono dalla sua: il Cagliari con lui potrebbe aver fatto (per ora) uno dei colpi dell’estate.

Artur Ionita

Artur Ionita

A precedere l’arrivo di Ionita c’è stato quello di Simone Padoin, un simbolo (a modo suo) della Juventus degli invincibili. La voglia di tornare protagonista lo ha convinto ad abbandonare la città della Mole ed attraccare nel Golfo degli Angeli, portando nella sua valigia duttilità e atletismo di alti livelli. Potrà agire da interno di centrocampo come da esterno basso in un 3-5-2, ma allo stesso tempo (come provato a più riprese nel pre-campionato) anche da terzino destro. Ruolo che ha però trovato un nuovo interprete: Mauricio Isla. Il cileno è stato l’ultimo acquisto messo a segno da Giulini e soci e come il suo ex compagno di squadra bianconero ha nel suo repertorio una grande capacità di adattamento. Un giocatore camaleontico come vorrebbe fosse il suo Cagliari Massimo Rastelli. Parte da esterno di difesa, ma a stagione in corso lo potremo vedere agire anche in altre zone del campo.

Marco Borriello ha un “curriculum” che parla per se (8 gol in 24 partite nell’ultima stagione) e va a inglobarsi in un attacco che è stato al distacco il migliore della scorsa Serie B. Difficile trovare un difetto nell’acquisto del napoletano, il quale è diventato sicuramente un’icona del gossip extra-campo, ma che mai nella sua carriera ha fatto parlare di se per atteggiamenti poco professionali durante la permanenza nelle sue squadre.

Non esiste tuttavia il mercato perfetto e l’addio non consensuale di Antonio Balzano può essere considerato un errore. L’abruzzese, terzino in grado di giocare sia a destra che a sinistra, ha cercato in tutti i modi di non lasciare la Sardegna, dovendosi però arrendere alle scelte tecniche dell’allenatore, che ha deciso di privilegiare Fabio Pisacane, suo fidato uomo dai tempi dell’Avellino. L’attuale difensore del Cesena avrebbe potuto coprire il buco del terzino sinistro, creatosi con la partenza di Antonio Barreca. Per ora Nicola Murru è il solo ad esserne un interprete puro, mentre il vice è Marco Capuano, centrale adattato.




Registrata la partenza di Marco Fossati, anche Davide Di Gennaro si è dovuto caricare sulle spalle il peso della cabina di regia. Sarà Gianni Munari il suo naturale sostituto? O Capozucca ha ancora cartucce da sparare? Qualunque cosa accadrà da qui al 31 agosto si tratterà al massimo di limare alcuni dettagli, poiché i rossoblù sono una squadra completa e costruita con dovizia di particolari. La palla passa quindi dal telefono del diesse ai piedi dei ragazzi di Rastelli: a loro e all’allenatore il compito di non deludere le aspettative già dalla prima uscita ufficiale il 15 agosto contro la Spal.

Oliviero Addis 

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