Fabio Aru: “Il Lombardia sarà durissimo”

La preview della 110^ edizione della corsa lombarda

Aru a colloquio con Beppe Martinelli (Bettini Photo)

Aru a colloquio con Beppe Martinelli (Bettini Photo)

Il 110° Giro di Lombardia sarà l’ultimo grande appuntamento stagionale per Fabio Aru. La corsa WorldTour si correrà nelle salite dove il ciclista villacidrese è cresciuto quando correva con i colori della Palazzago da dilettante: le strade bergamasche potrebbero riportarlo a una vittoria che manca da inizio giugno quando ha tagliato per primo il traguardo nella terza tappa del Giro del Delfinato. Intervistato dalla testata specializzata TuttoBiciWeb durante le ricognizioni, il sardo commenta così la corsa lombarda: “Sarà una corsa veramente dura, vedremo in che condizione saranno le gambe. Posso dire che questo percorso mi piace tanto, su questa strade mi sono allenato per tanti anni. Tracciato impegnativo con arrivo a Bergamo, che considero la mia seconda casa”.




Il Cavaliere dei Quattro Mori dà poi il suo giudizio sulla salita di Sant’Antonio Abbandonato, una delle tante difficoltà del Lombardia: “L’ho fatta tantissime volte ed è durissima: ma non sottovaluteremo niente, anche una cavalcavia dopo 240 km può far male”. Alla classica delle foglie morte il sardo potrà contare sui compagni Dario Cataldo, Fugslang, Kangert, il fresco vincitore della Milano-Torino Miguel Lopez, Diego Rosa, Paolo Tiralongo e Grivko. Sarà invece assente causa caduta nella corsa lombardo-piemontese Michele Scarponi.



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