Torres, Capitani: “Domenica voglio il popolo a raccolta”. La società: “Situazione impianti è drammatica”

Domenico Capitani, presidente della Torres

Domenico Capitani, presidente della Torres

La Torres trova dalla Coppa Italia un’iniezione di fiducia importante per avvicinarsi ad un campionato ostico come la Lega Pro 2014-2015. Vittoria ad Aversa tutt’altro che da prendere troppo sul serio, vista la caratura degli avversari, ma sicuramente qualcosa di buono dal punto di vista delle idee si è visto. E allora anche il presidente Domenico Capitani può esternare il proprio ottimismo: “Domenica la gara di ritorno non sarà per noi una formalità – afferma l’imprenditore pontino in una nota – servirà, infatti, tutto l’entusiasmo e la forza del pubblico sassarese per infondere calore ai nuovi arrivati, primo fra tutti mister Cosco. E’ la prima in casa, deve essere tutto perfetto”.

Adesso il focus torresino è il mercato. Nucifora non ha usato giri di parole per il suo avviso ai naviganti, chiamando in causa anche lo stesso Capitani: “Noi ci siamo presentati al primo appuntamento della stagione con gli uomini contati e siamo riusciti a fare bene, nonostante manchino ancora alcuni tasselli importanti per completare l’organico e rendere competitiva la squadra”, ha proseguito Capitani, “con il sussidio dei dirigenti operativi sul fronte mercato verranno chiuse alcune operazioni per rendere la nostra squadra in grado di ben figurare in campionato”.

Lo stadio Vanni Sanna di Sassari (foto: Sardegna Sport)

Lo stadio Vanni Sanna di Sassari (foto: Sardegna Sport)

La società fa sapere che “il lavoro non manca: attrezzature per il rientro, alloggi per staff e giocatori, riapertura del sito ufficiale (spesso off line a causa delle migliaia di accessi giornalieri), accordi in essere con giocatori e staff, abbellimento dello stadio, sono solo alcuni tra gli argomenti trattati nella lunga giornata sassarese di Capitani. Tutto sembra filare liscio, complice l’entusiasmo, tranne quando si tocca il tasto sbagliato: i campi d’allenamento”.

La squadra tornerà a Sassari mercoledì, e ancora non si sa se potrà disporre di una struttura per gli allenamenti. Cosco, si sa, ha chiesto campi erbosi, a differenza del sintetico di Usini, ma il tempo stringe. “A meno di 48 ore dalla ripresa degli allenamenti non sappiamo ancora dove andare – dice la società – il sindaco di Sassari Nicola Sanna e la giunta comunale hanno dimostrato, come poche volte in passato, grande sensibilità nei nostri confronti ma bisogna fare quest’ultimo sforzo per non distruggere l’opera compiuta insieme fino ad adesso. Anche la Berretti e gli Allievi partono in ritiro ma non sappiamo ancora dove portarli, a meno di un mese dall’inizio dei campionati nazionali, la situazione è davvero drammatica”.

Si punta – fa sapere la società – sull’impianto comunale di Li Punti, avendo tutti i requisiti in ordine per la concessione ed un numero di tesserati superiore a qualunque altro pretendente. La scuola calcio dovrà operare a Monte Oro per carenza di spazi. In via Coradduzza si augurano che venga adottata questa soluzione per poter realizzare a Li Punti il proprio campo di allenamento, puntando ad una sorta di cittadella sportiva per giovani, squadra femminile e altre società del territorio, con il campo di allenamento per la prima squadra ad uso privato. Intanto, per l’immediato, serve il campo in erba naturale. Arriverà?

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