Atletica – Domenica si chiude il Gran Prix, Murgia (Sulcis Atletica Carbonia): “Organizzazione disastrosa. Sinatra e Usai si dimettano”

atletica gran prix 2014

Domenica si terrà a Porto Torres la Rassegna Finale del Gran Prix Giovanile 2014 che tante polemiche ha suscitato in questa stagione, soprattutto per i gravi ritardi di gara registrati (una prova è arrivata a durare quasi 10 ore, a cui vanno ad aggiungersi i tempi di spostamento necessari per raggiungere e abbandonare la sede di gara). Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Dottor Antonello Murgia, Presidente della Sulcis Carbonia, ex Consigliere Fidal Sardegna ed ex Responsabile del Gran Prix.

“Ritrovo ore 10, termine chiusura iscrizioni ore 10.45, ultima gara ore 16.10 (se non ci saranno i ritardi che hanno caratterizzato purtroppo molte prove del circuito regionale). Significa che gli atleti saranno impegnati per ben cinque ore, pertanto le società saranno tenute ad essere presenti in campo con tutti gli atleti iscritti sin dall’inizio, anche coloro che dovranno gareggiare nelle ultime gare in programma, a ore di distanza. A queste 5 ore previste, vanno naturalmente aggiunte le ore necessarie per raggiungere la sede di gara e tornare poi a casa: circa 10 ore totali, se pensiamo al sud Sardegna, da dove proviene circa il 50% dei tesserati.

Verrà probabilmente utilizzata la call-room, la quale se organizzata (o meglio disorganizzata) come nella rassegna autunnale a Cagliari, servirà solo a creare confusione, malumore e disorientamento nei giovani atleti. Per quale motivo non si applica la regola, utilizzata ormai in tutti le manifestazioni di atletica gestite “cum grano salis”, che consente la conferma iscrizioni entro un’ora prima dell’inizio della gara? L’applicazione di tale regola consentirebbe agli atleti di presentarsi in tempi utili per la gara evitando levate in orari antelucani (in particolare, ma non solo, per gli atleti che vengono da più lontano) e soprattutto di restare ore ed ore buttati in campo, come successo più volte in questa edizione del Gran Prix (la quinta prova del circuito è arrivata a durare quasi 10 ore).

Sarebbe interessante conoscere il parere dei due Responsabili del Gran Prix giovanile (i Consiglieri della Fidal regionale Guenda Sinatra e Bruno Usai) in merito a un simile programma di gara ridondante per quanto riguarda l’organizzazione delle gare rispetto alle varie categorie esordienti, le gare dei velocisti cadetti (che dovranno correre le staffette intorno alle 16.00), tutte concentrate dalle 14.00 in poi. Ho preso atto con piacere, nella lettura del Verbale della Commissione Tecnica di settembre 2014, che l’anno prossimo, per evitare questi problemi, verrà scissa la partecipazione delle varie categorie promozionali, con incentivazione dell’attività provinciale. Mi chiedo tuttavia perché non applicare tale decisione anche per le ultime due prove del 2014, vista la presa d’atto del fallimento della formula regionale per tutte le categorie promozionali.

In particolare dispiace che l’attivismo del consigliere Usai non abbia prodotto alcun effetto soprattutto in merito alle sue promesse rispetto alla citata conferma iscrizioni entro un’ora dalla gara e un’organizzazione dell’attività giovanile che tenga conto in primis delle esigenze delle società e degli atleti tenuto conto delle limitate disponibilità economiche e delle sacrosante esigenze delle famiglie che non possono essere costrette (nel caso vogliano assistere alle manifestazioni) a restare fuori di casa per svariate ore nella migliore delle ipotesi o perdendo tutta la giornata (come accaduto più volte quest’anno), per poi assistere a pochi secondi di gara del proprio figlio.

Come se non bastasse apprendiamo che verrà reintrodotta la famigerata sfilata che sicuramente contribuirà a dilatare ulteriormente i tempi della manifestazione.

E’ ormai palese che il Gran Prix, così come è stato concepito in questi ultimi anni, non rappresenta più uno strumento di sviluppo dell’atletica giovanile ma al contrario contribuisce ad allontanare sempre più i giovani atleti e le loro famiglie dalla pratica del nostro Sport.

Tutto ciò premesso, chiedo ai due Consiglieri Sinatra e Usai se non ritengono di prendere atto del fallimento delle politiche di sviluppo dell’atletica giovanile da loro portate avanti negli ultimi due anni; tutto ciò è indiscutibile se teniamo conto dei desolanti risultati delle rappresentative Sarde Cadetti nei campionati Italiani per regioni degli ultimi anni (20° nel 2013, 16° nel 2014, per non parlare dei Giochi delle Isole 2014 dove siamo arrivati terzi su 3 partecipanti) ma soprattutto dalle posizioni nelle graduatorie nazionali individuali dei nostri ragazzi, cadetti e allievi che, a parte alcune lodevoli eccezioni (dovute più al talento degli atleti e all’impostazione tecnica dei singoli allenatori sociali), si trovano nelle posizioni di rincalzo.

La presa d’atto del fallimento delle “politiche di sviluppo” sinora attuate (sempre che tali possano essere definite) dovrebbe indurre i Consiglieri Sinatra e Usai a prendere in esame l’opportunità di rassegnare le dimissioni dall’incarico di responsabili del Gran Prix in modo da poter riconsiderare, stavolta in modo positivo e soprattutto condiviso, l’organizzazione dell’attività giovanile in Sardegna. Perché ci sarà pure un motivo per cui le riunioni che sono state organizzate in questi anni per studiare un regolamento condiviso del Gran Prix da parte delle società sarde hanno visto una partecipazione numericamente modesta da parte delle società isolane”.

Saluti Dott. Antonello Murgia

Presidente ASD Sulcis Atletica Carbonia

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