Torres-Olbia, Sanna: “Rimarrei qui”. Demartis: “Peccato!”

Marco Sanna

Marco Sanna

Al termine di un acceso derby ricco di colpi di scena e tre espulsi, vinto dall‘Olbia per 0-1, queste le parole del tecnico della Torres, Marco Sanna: “E’ riduttivo esaminare soltanto la partita di oggi, decisa da un calcio di punizione tirato benissimo da Mastinu, credo che la palla sia passata vicina alla testa di Lisai e sia diventata imprendibile. Voglio fare i complimenti a questi ragazzi, hanno passato una stagione piena di problemi, dopo la retrocessione a tavolino, le penalizzazioni, siamo arrivati all’ultima partita, e purtroppo non è andata bene. Le assenze? E’ chiaro che pesano, però chi ha giocato ha fatto molto bene, quindi non ha senso recriminare su queste cose. Sono contento di cosa abbiamo mostrato oggi, ci siamo alzati un po’ nella ripresa, cercando di premere, purtroppo non è andata bene. Se resterei? Assolutamente si, confermerei tutto il gruppo, però è presto per parlare di queste cose, non ho ancora parlato con la dirigenza e vedremo nei prossimi giorni. Dispiace lasciare la stagione con una sconfitta, la prima in casa, ma il calcio è questo”.

 

 

 

Il commento di Giacomo Demartis, capitano della Torres: “Non avevamo dubbi che questa squadra, anche nelle difficoltà, avrebbe dato tutto ciò che aveva. La partita è iniziata male, il gol ha dato fiducia all’Olbia, non ci ha tagliato le gambe però è stata una brutta botta. Ci sono mancate soluzioni, che potevano arrivare dalla panchina ma sapevamo di essere contati, c’erano defezioni che pesano. Non è finita come forse meritavamo, come speravamo. Lo sforzo che abbiamo fatto si è visto, in tutta la stagione e oggi, la squadra ci ha provato sino alla fine”.

Queste invece le parole di Ferdinando Raucci, terzino sinistro della Torres: “Ci vorrà tanto per smaltire questa delusione, siamo contenti che il pubblico è tornato allo stadio numeroso, purtroppo non siamo riusciti a regalare una grande soddisfazione. Abbiamo fatto un grande campionato, peccato per averlo chiuso con una sconfitta, non penso abbia influito il fatto che questo playoff avrebbe potuto non contare ai fini del ripescaggio, la Torres merita di essere in Lega Pro, ci abbiamo provato fino alla fine. Siamo arrivati a questa partita finale un po’ stanchi, ma in queste gare ci vuole il cuore, la voglia, noi abbiamo messo tutto in campo. Giocare davanti a questo pubblico è stato emozionante per me e per tutta la squadra, non era mai capitato in stagione, no ho parole. I calciatori più esperti ci hanno aiutato a evitare che la pressione”.

Andrea Colombino, ormai ex direttore sportivo della Torres, già sostituito da Vittorio Tossi: “Ringrazio tutti i ragazzi, avevamo 10 giovani e 11 under, noi siamo questi, non abbiamo la rosa dell’Olbia, che è una gran bella squadra, eppure non abbiamo demeritato, ce la siamo giocati alla pari, siamo felici di avere visto tanta gente allo stadio, era uno dei nostri obiettivi. Il lavoro del mister, dello staff e dei ragazzi penso sia apprezzato, ci avevamo creduto fino alla fine. Con questa società non ho avuto modo di parlare, non mi sono piaciuti i tempi e i modi di insediamento della nuova proprietà, c’erano delle persone che si stavano dando da fare da luglio, probabilmente era opportuno avere più rispetto, mi metto nei panni della nuova società e capisco le loro tempistiche, però il gruppo ha sicuramente risentito delle evoluzioni extra-calcistiche”.

dall’inviato Fabio Frongia

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